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Dopo il trapianto si laurea dal letto d'ospedale |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Carmela Pelaia Martedì 13 Marzo 2012 13:30 | |||
Sarà sicuramente una laurea indimenticabile quella che oggi prenderà la giovane venticinquenne piemontese dal letto dell'ospedale Molinette di Torino, affetta da fibrosi cistica dalla nascita e sottoposta ad un doppio trapianto di polmone, eseguito il mese di luglio dall'equipe del professor Mauro Rinaldi con ottimo esito.
Lo scorso 24 febbraio però, dopo un'estrazione dentaria, è stata colpita da un'infezione e in seguito da polmonite, richiedendo così il ricovero nel reparto di Rianimazione universitaria il 10 marzo, dove la giovane discuterà la tesi in Psicologia prima di essere sottoposta tra qualche giorno ad un altro intervento su cui i medici vogliono essere ottimisti. E' un fatto del tutto eccezionale per l'ospedale, che per la prima volta apre la rianimazione per accogliere un evento come questo, e la giovane laureanda è molto emozionata tanto da non voler vedere fotografi e giornalisti. Oggi potrà discutere la tesi grazie a delle tecnische scientifiche molto avanzate, sviluppate alle Molinette, di supporto extracorporeo (Ecmo) e ventilazione di ultima generazione con caschetto, che ha ridotto al minimo l'invasività del malato. Per l'occasione una commissione ad hoc della Facoltà di Psicologia di Torino si recherà in reparto. Ricordiamo che la fibrosi cistica è la più comune delle malattie genetiche gravi e nel mondo ne sono colpite circa 100.000 persone. Grazie ai progressi fatti dalla medicina, i bambini che nascono oggi con questa malattia hanno un'aspettativa media di vita di 40 anni e oltre, in Italia vengono diagnosticati circa 200 casi l'anno: ogni settimana nascono 4 nuovi malati. Chi nasce con la fibrosi cistica ha ereditato un gene difettoso (CFTR mutato) sia dal padre che dalla madre, che sono portatori sani; i portatori sani in Italia del gene in questione sono circa 2 milioni e mezzo (praticamente uno su 25 persone, proprio così) ed una coppia di portatori sani ha il 25% di probabilità in ogni gravidanza di avere un figlio con la FC. La malattia è fortemente destabilizzante: produce dense secrezioni che danneggiano l'apparato repiratorio e digestivo, presenta tosse ricorrente, ripetute infezioni, diarrea continua, magrezza, broncopolmoniti ricorrenti, enfisema ostruttivo, perdita di sangue dopo espettorazione, allergia all'Aspergillum fumigatus, insufficienza pancreatica, cirrosi epatica tra i più frequenti. E' una mallattia cronica che oggi viene trattata in centri specializzati presenti in ogni regione che hanno un programma di cure omogeneo, costantemente oggetto di ricerca e miglioramento.
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