Un sesto dei tumori diagnosticati sono provocati da infezioni batteriche o virali che se adeguatamente curate, non porterebbe a conseguenze così gravi. Una ricerca, finanziata da Finovi e dalla Bill e Melinda Gates Foundation, è stata pubblicata su Lancet Oncology e ha preso in esame 27 forme tumorali e la loro diffusione in 184 Paesi.

Nel 2008, i ricercatori dell'Iarc (International Agency for Research on Cancer, organizzazione intergovernativa con sede a Lione, che fa parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno individuato in quattro agenti infettivi (Papilloma virus umano, Helicobacter pylori e i virus dell'epatite B e C) la causa di quasi due milioni di tumori sui 12,7 milioni registrati nell'anno in esame.

Nelle foglie di ulivo si trova un acido che sarebbe potenzialmente capace di contrastare gli effetti di alcune malattie autoimmuni come la sclerosi multipla: la ricerca è stata condotta dall'Istituto de Biologia y Genetica Molecolar di Valladolid (Spagna) e pubblicata sul British Journal of Pharmacology e ha analizzato gli effetti dell'acido oleanolico.

Maria Luisa Nieto, capo ricercatrice, spiega che questa molecola è presente nelle foglie e contrasta i sintomi dell'encefalomielite autoimmune sperimentale dei topi, che viene utilizzata come modello per lo studio della sclerosi.

Grazie ad un gruppo di ricercatori australiani, è in sperimentazione un nuovo vaccino contro la meningite di tipo B, un particolare ceppo della meningite che, oltre a mettere a rischio la vita, può causare deficit intellettivi nel 30% dei soggetti colpiti.

La meningite è un’infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale; generalmente è di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni, mentre la forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali.

Peter Schnohr, autore di uno studio condotto dai ricercatori del Bispiebjerg University Hospital di Copenhagen e presentato durante il Meeting a Dublino, ha ribadito che due ore di corsa moderata a settimana permettono di vivere più a lungo, riducendo la mortalità del 44%. La mortalità è più bassa in chi fa jogging rispetto a chi non ne fa affatto o chi invece ne fa troppo: il ritmo ideale è quello che fa sentire leggermente senza fiato ma non troppo.

Il professore ha ribadito l'importanza di investire sulla prevenzione e su un adeguato stile di vita per combattere in particolare la sedentarietà e contrastare così l'insorgenza di malattie croniche.

Si dice che gli occhi sono lo specchio dell'anima,ed ora il loro colore può rivelare anche le malattie della pelle, quali la vitiligine o il melanoma. Uno studio americano pubblicato di recente mostra che le persone con gli occhi azzurri hanno meno probabilità di essere affette da vitiligine e una maggior probabilità di contrarre un melanoma rispetto a chi ha gli occhi castani.

Al contrario, nella popolazione americana di origine europee non ispaniche, gli occhi castani sono associati ad una maggior probabilità di avere un melanoma. Lo studio fa emergere una stretta correlazione fra geni e malattie autoimmuni che si manifestano in presenza di fattori ambientali.