DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
Pubblicato su Nature uno dei due studi sul supervirus dell'aviaria |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Venerdì 04 Maggio 2012 15:45 |
Dopo mesi in cui se ne sente parlare e vari pareri discordanti, è stato pubblicato su Nature uno dei due studi sulla versione mutante del supervirus dell'influenza aviaria, l'H5N1, in grado di diffondersi con facilità tra i mammiferi. La ricerca, firmata da Yoshihiro Kawaoka dell'Università del Wisconsin-Madison (Usa), insieme a uno studio parallelo condotto sullo stesso argomento da Ron Fouchier dell'Erasmus Medical Centre di Rotterdam (Olanda), è stata accusata di favorire potenzialmente il bioterrorismo.
Il National Science Advisory Board for Biosecurity statunitense, dopo i controlli effettuati in seguito alle polemiche, ha dato il via libera alla pubblicazione di entrambe le ricerche, rispettivamente sulle pagine di Nature e di Science, lo scorso aprile. L'aviaria è l'influenza che spaventa di più perchè quando H5N1 ha fatto il salto di specie passando da uccelli a uomo, le conseguenze per gli individui sono state sempre molto gravi. Fortunatamente finora si è trattato di casi isolati perchè H5N1 non è capace di trasmettersi da uomo a uomo col classico starnuto in quanto la sua HA, fondamentale con cui tutti i virus influenzali si attaccano al tessuto respiratorio dell'ospite, non è adatta. L'attuale ceppo dell'aviaria, denominato virus H5N1 non è sufficientemente contagioso tale da causare una pandemia globale ma la mutazione ricreata nei laboratori dell'Erasmus Medical Centre di Rotterdam è pericolosissima, si tratta di un virus letale, tale da spazzare via la vita di milioni di persone. Un gruppo di ricercatori olandesi, guidati in primis dal virologo Ron Fouchier, hanno dimostrato che bastano cinque modificazioni genetiche al virus H5N1 per ricreare un agente patogeno in grado di innescare una infezione a livello globale. La squadra di Kawaoka ha dunque lavorato su un gene chiave dell’H5N1, l’emoagglutinina, e lo ha variato per renderlo più compatibile con le cellule del sistema respiratorio umano, modificando questo gene, si è riprodotto un ibrido H5H1 che risulta essere letale e trasmissibile per via aerea. Tutto questo è servito ai due ricercatori per studiare una possibile variante al virus H5N1 e sue possibile mutazioni nel tempo, che risulterebbero essere letali. Partendo da tali esiti, si cercherà di analizzare per tempo le conseguenze legate alla potenziale diffusione di un virus letale e poterne anticipare le conseguenze. |
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |