Il caldo fa boccheggiare grandi e piccoli e da qui il ricorso al tanto amato condizionatore. Ma come dobbiamo comportarci con i bambini piccoli? Olimpia, azienda leader italiana nella climatizzazione, ha commissionato una ricerca sul rapporto tra bambini e aria condizionata a Lexis Ricerche e ha chiesto parere ai pediatri.

È stato intervistato un campione di 100 Pediatri italiani e gli è stato chiesto come comportarsi quando fa molto caldo e ci sono dei bambini piccoli in casa: la maggioranza dei Pediatri si è schierata a favore della climatizzazione.  Dalla ricerca è emerso che la maggioranza dei Pediatri risultata favorevole a un uso consapevole della climatizzazione (69%). I pediatri hanno poi spiegato che i bambini non hanno ancora una perfetta regolazione della termostatazione e sono più soggetti a soffrire il caldo.

Due settimane fa, al Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, il parto gemellare che ha visto nascere le due sorelline siamesi unite attraverso il torace, con un solo cuore e un solo fegato per entrambe. Attualmente le condizioni di salute delle bambine sono buone, seguite diligentemente dal personale sanitario del policlinico, sotto l'attenta guida di Mario Lima, direttore della Chirurgia Pediatrica della struttura e del dipartimento Salute della donna, del bambino e dell'adolescente.

Il caso non è il solo verificatosi in Italia: nel 2001 all'ospedale civico di Palermo, nacquero altre due gemelline siamesi per le quali si scelse un intervento chirurgico di separazione con un doppio trapianto cardiaco, che però non riuscì a garantire loro più di 3 mesi di vita. Al momento le gemelline bolognesi vengono sottoposte a continui accertamenti che servono a disegnare più accuratamente possibile la loro situazione anatomica, consentendo ai medici di scegliere quale via intraprendere. Il problema, però, non è solo sanitario: a discutere sul caso è stato interpellato anche il comitato etico del policlinico per delineare, non solo dal punto di vista sanitario, la situazione.

Un bambino autistico di 8 anni è stato escluso da un centro estivo a Roma perchè per la mancanza di fondi non è possibile avere un'assistente. Questo è quello che denuncia il papà del bambino che si è visto rifiutare il figlio con queste parole: "Quest'anno il municipio non ha i fondi necessari per coprire i costi dell'operatore di cui ha bisogno suo figlio per partecipare al centro estivo organizzato presso le strutture comunali del Fulvio Bernardini".

Secondo l'associazione Autismo e Futuro, il bambino, inoltre, è stato ritenuto dal centro estivo del V municipio non integrabile con gli altri che frequentano il centro.Ci si trova dunque, di fronte alla negazione di un diritto, sancito dall'articolo 3 della Costituzione, che enuncia espressamente il dovere dello Stato di rimuovere ostacoli di ordine economico e sociale, che limitano l'eguaglianza dei cittadini e che impediscono il pieno sviluppo della personalità umana.

Si chiama ReWalk, è un apparecchio di supporto completo con motori alle giunture, batterie ricaricabili, un insieme di sensori e un sistema di controllo computerizzato e serve per ricominciare  a camminare. È stato progettato da un ingegnere israeliano costretto all’immobilità dopo di un incidente e, per la prima volta al mondo, sta trovando applicazione in età pediatrica, al laboratorio di robotica del movimento di Santa Marinella,  che fa parte del Bambino Gesù di Roma.

In età pediatrica, infatti, un buon recupero funzionale e motorio può permettere una qualità della vita migliore per il bambino e per la sua famiglia. A questo scopo possono essere particolarmente utili le innovazioni tecnologiche e l’impiego di sistemi robotizzati per la valutazione e la rieducazione delle disabilità. Un'attività che il Bambino Gesù ha sviluppato con il Dipartimento di Meccanica e aeronautica dell’Università La Sapienza di Roma e il Massachusetts institute of technology di Boston (Mit) e che ha portato alla progettazione e alla realizzazione di sistemi robotici per la riabilitazione delle disabilità motorie che sono state introdotte nella pratica clinica.

Vi presentiamo il nostro nuovo magazine online interamente dedicato alla buona cucina: inGusto. Ogni giorno troverete curiosità e tante ricette che potrete commentare, condividere e inviare voi stesse. Oggi, ad esempio, si parla di yogurt e di come si può abbinare a diversi alimenti, così da renderlo interessante anche ai più piccoli. A parte chi non ama proprio questo prodotto, credo che ogni donna abbia in casa almeno un vasetto, da mangiare come spezza fame, come prima colazione, o anche come sostituto di un pasto per tenersi in forma, soprattutto in questo periodo di prova bikini.

Per renderlo appetibile anche per i nostri figli, a volte basta davvero poco: o si comprano quelli fati ad hoc per loro (spendendo però più di quanto si paga un normale yogurt) oppure si inventa giorno per giorno il modo di proporglielo. I miei figli da quando non usano più il biberon, hanno abbandonato prima uno e poi l'altro il tanto amato lattuccio e per reintrodurlo nella loro dieta ho deciso di provare con lo yogurt bianco a colazione. Il risultato è stato eccellente: adorano lo yogurt intero con i piccoli cioccolatini (tipo smarties o M&M) che se dosati nel modo giusto non diventano un eccessivo apporto calorico, ma rendono più gustosa la colazione. Ogni tanto viene richiesto anche come dolce a fine pasto.