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Scritto da Mary
Lunedì 17 Marzo 2014 20:00
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Una possibile cura del più devastante disturbo dell'alimentazione, l'anoressia, potrebbe essere l'ossitocina, o più comunemente conosciuto come ormone dell'amore. L'anoressia è infatti una malattia che altera la percezione dell'immagine corporea, con un'estrema paura di diventare obesi. E' quindi un disturbo del comportamento alimentare che si manifesta con il rifiuto del cibo, e colpisce prevalentemente adolescenti e giovani donne. Questa soluzione potrebbe offrire una speranza di guarigione agli oltre due milioni di persone che soffrono di questi disturbi solo in Italia. Sono i ricercatori dell’Università di Seoul che sembrano aver riposto le loro speranze nel cosiddetto ormone dell’amore. L’ossitocina è così chiamata perché generalmente viene rilasciata durante il sesso, ma viene prodotta anche durante il parto e l’allattamento al seno.
Secondo la ricerca, questo ormone avrebbe la precisa funzione di alterare la tendenza all’anoressia perché dà preferenza di scelta ai cibi ipercalorici e alle forme del corpo più tonde. Come sono giunti a queste conclusioni gli studiosi? Mostrando a un gruppo di ragazze anoressiche immagini di cibo e grasso corporeo inizialmente avversate con disprezzo, dopo essere state sottoposte all’inalazione di uno spray di ossitocina, le giovani mostravano minor disgusto. Anche un precedente studio, riportato sulla rivista Public Library of Science ONE (PLoS ONE), aveva messo in luce un cambio di espressioni facciali in soggetti a cui era stato somministrato lo stesso farmaco, mostrando maggior propensione verso emozioni positive.
Una speranza quindi per ridurre il numero elevatissimo di donne affette da questa vera e propria malattia. Solo in Italia, oltre due milioni di ragazze soffrono di un disturbo alimentare grave. La maggior parte, circa 1,45 milioni, secondo gli allarmanti dati emersi dalla prima edizione della Campagna Contro l’Anoressia, soffre di bulimia; mentre una percentuale più ridotta, ma comunque numerosa, soffre di anoressia (750mila donne italiane). Youl-Ri Kim, professore alla Inje University di Seoul, spiega infatti: "La nostra ricerca dimostra che l’ossitocina riduce le tendenze inconsce dei pazienti nel concentrarsi sul cibo, la forma del corpo e le emozioni negative". Di conseguenza, il risultato "suggerisce l’avvento di una nuova opzione di trattamento innovativo per i pazienti con anoressia". Lo studio, pubblicato su Psychoneurondocrinology, sembra possa essere un aiuto per milioni di persone affette da gravi disturbi alimentari rischiosi per la salute e dunque per la vita. Un approccio completamente nuovo e innovativo.
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Scritto da Maria Rea
Lunedì 17 Marzo 2014 20:00
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L’ amniocentesi potrà essere sostituita da una goccia di sangue. Stop per qualsiasi esame invasivo che potrebbe causare danni al bambino. Basterà dunque soltanto una goccia di sangue per sapere se il nascituro avrà anomalie genetiche, come la trisonomia21 o altre malformazioni al cuore.
La goccia di sangue rivelerebbe le condizioni del nascituro con l’esame delle rare cellule fetali circolanti. Sembrerebbe una vera e propria rivoluzione per le prossime mamme. A scatenarla è una macchina dal marchio made in Italy: la Silicon BioSystems. Ad avere l’intuizione per condurre la ricerca è stato un giovane bioingegnere pugliese, Gianni Medoro, affiancatosi poi al collega Niccolò Manaresi.
Tra due anni l'analisi potrebbe essere di routine. Fino ad allora le trenta macchine sparse per il mondo, di cui otto in Italia, continueranno a lavorare per la ricerca. L'obiettivo amniocentesi è alla base dell’intesa che verrà siglata nei prossimi giorni a Singapore tra l'azienda di Firenze e Sign (Singapore Immunology Network) centro di immunologia a Biopolis.
Ad annunciarlo è un'immunologa italiana, Paola Castagnoli, che sette anni fa ha lasciato l'università Bicocca di Milano per creare a Biopolis un laboratorio nuovo di zecca e tirare su giovani ricercatori da tutto il mondo: 250 giovani scienziati provenienti da 25 paesi del globo. Nei prossimi due anni si potrebbe aver pronto il biomarcatore capace di trasformare quell'esame prenatale con il sostegno di Silicon Biosystems. Spiega l’immunologa: “Già entro sei mesi speriamo di aver messo in luce il marker che ci serve. Noi siamo ottimisti, gli italiani hanno la creatività nei geni, e in questo campo, come nella Formula Uno, conta arrivare primi”.
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Bambini -
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Scritto da Letizia Perugia
Lunedì 17 Marzo 2014 09:28
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Nei Paesi occidentali, circa il 20-25% dei bambini da zero a 3 anni d’età, presenta disturbi del sonno: questa percentuale sembra essere in aumento a causa delle modificate abitudini sociali (giochi, televisione, video-games).
Il periodo del riposo è prezioso e per questo costituisce circa un terzo della nostra vita, durante la quale l’organismo risparmia energia e riorganizza tutte le sue attività metaboliche e funzionali. Per curare i disturbi del sonno dei più piccoli, presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma sono attivi da tempo l’Ambulatorio Prima Infanzia e lo Sportello del Neonato: l’uno con approccio psicologico, l’altro prevalentemente clinico.
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Scritto da Letizia Perugia
Lunedì 17 Marzo 2014 09:27
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Forse tra breve diremo addio al Pap test: c’è infatti un esame più efficace, contro il cancro al collo dell’utero anche la Food and Drug Administration raccomanda l’ analisi Hpv del Dna.
Il test Hpv, come spiega l’epidemiologo torinese Guglielmo Ronco, che ha coordinato la ricerca su oltre 175 mila donne in quattro Paesi del mondo, permette di ridurre del 60-70% l’incidenza dei tumori invasivi del collo dell'utero rispetto al pap-test.
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Scritto da Carmela Pelaia
Lunedì 17 Marzo 2014 09:20
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Dear Future Mom (Cara futura mamma) è la campagna di sensibilizzazione lanciata per la Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down, il 21 marzo. Il toccante spot è stato promosso dal CoordDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down) e vede protagonisti 15 attori e attrici down che vogliono rassicurare una donna presto mamma di un bambino down, preoccupata per il futuro del proprio figlio.
Il tema scelto quest'anno è il benessere, che per le persone con disabilità assume un significato più profondo : innanzitutto la possibilità di integrarsi nella società, in particolar modo nel mondo della scuola e del lavoro. La mamma di un bambino down deve affrontare un susseguirsi di emozioni , tra sfide, successi e delusioni.
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Scritto da Carmela Pelaia
Venerdì 14 Marzo 2014 11:10
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Quando ero bambina, mia mamma mi preparava la merenda del pomeriggio con pane e zucchero, o pane e pomodoro. Tutto lì. Ma dal modo in cui prendeva la fetta e la poggiava sul tovagliolo, rigorosamente di stoffa, accompagnato da quella frase "mangia che ti fa bene", traspariva tutto l'amore che una mamma è capace di dare in un solo attimo della giornata. Ora i tempi sono cambiati, sono 'moderni', ma quell'antica magia non è sparita: c'è un prodotto buono buono, già pronto sì, ma fatto con tanto amore e professionalità, ed è la merendina.
Come mamma di tre bambini ero un po' scettica, ma dopo aver visitato una delle più grandi aziende del settore mi sono ricreduta, e che dire...quando ho visto la pasta madre per la lievitazione naturale sono quasi svenuta dall'emozione. Grazie alla visita organizzata da Aidepi, nella'mbito del progetto Merendine.it, in collaborazione con Inc e TTV, e Ore17 di TheTalkingVillage, i quali hanno promosso una bella iniziativa per far conoscere la genuinità delle merende nostrane facendo entrare le mamme blogger negli stabilimenti, e io personalmente in quello di Bauli a Verona.
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Scritto da Mary
Venerdì 14 Marzo 2014 10:55
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Milioni di donne in tutto il mondo utilizzano la pillola anticoncezionale per evitare gravidanze indesiderate. Si tratta infatti di un contraccettivo molto efficace, considerando la bassa percentuale (1%) delle donne che ne fa uso e resta incinta. Ovviamente l’efficacia della pillola coincide con il rispetto della prescrizione, ossia va assunta tutti i giorni alla stessa ora ed è importante non saltare mai nemmeno un giorno.
Due sono i tipi di pillola anticoncezionale: le più frequenti sono le pillole combinate, che contengono un estrogeno e un progestinico, e poi esistono le pillole esclusivamente a base di progestinico. Ciò che è importante è che qualunque tipo di pillola va prescritto dal medico.
Per quanto riguarda l’assunzione, non vi è un’unica possibilità di cominciare il trattamento con la pillola. Si può ad esempio iniziare a prenderla il primo giorno del ciclo o durante un giorno a piacere durante tutte le mestruazioni; però è importante ricordare che ogni nuova confezione va iniziata lo stesso giorno della settimana in cui è stato iniziato il trattamento. Ogni tipo di pillola prevede una modalità di assunzione differente. Ad esempio, esistono le pillole a 21 giorni (come la Yasmin) e quelle a 28 giorni (come la Yaz).
Ovviamente sono previsti degli effetti collaterali. Molte donne temono di ingrassare, e anche se non è stato individuato alcun legame tra l’aumento di peso e l’assunzione della pillola, comunque è stato riscontrata in molti casi un po’ di ritenzione idrica. I principali effetti collaterali possono essere: emicrania, acne, nausea, dolore al seno, crescita di peli.
Da sottolineare e tenere bene a mente è poi il fatto che con la pillola non si è protetti da malattie sessualmente trasmissibili.
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Gravidanza -
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Scritto da Maria Rea
Venerdì 14 Marzo 2014 10:14
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In Italia l'obiezione di coscienza da parte dei medici è tra le più alte al mondo, addirittura in alcune aree del nostro Paese raggiunge punte del 100%. Si ritorna così a discutere della legge 194, una legge secondo molti punti di vista ingiusta, di medici obiettori, di uno Stato che non garantisce assistenza.
Nel 2010 una donna affetta da una malattia genetica ha deciso di abortire al quinto mese di gravidanza. Decidendo di interrompere la gravidanza entra anche nel tunnel dei rifiuti da parte dei diversi ginecologi obiettori di coscienza, trovando difficoltà persino nella richiesta di ricovero. La donna ha denunciato però, in una conferenza stampa dell'associazione "Luca Coscioni", di essere stata ricoverata all'ospedale Sandro Pertini di Roma, dove le sarebbe stato indotto il parto, ma poi sareb be stata abbandonata senza assistenza medica, perchè in quel momento, di guardia al reparto, c'erano solo obiettori di coscienza. L'azienda sanitaria locale ha invece smentito la versione della donna dichiarando il contrario, e di aver prestato quindi assistenza.
Il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa, a proposito del numero elevato di medici obiettori nel nostro Paese, ha dichiarato: “A causa dell’elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza, l’Italia viola i diritti delle donne che, alle condizioni prescritte dalla legge 194 del 1978, intendono interrompere la gravidanza”.
Le regioni a più alta densità di ginecologi obiettori di coscienza si trovano al sud. La regione con più alto numero di obiettori è il Molise con l’85,7% di medici obiettori, seguito dalla Basilicata dove gli obiettori sono l’85,2%, quindi dalla Campania con l’83,9% e dalla Sicilia con l’80,6% di obiettori. Nel nord la provincia di Bolzano è quella in cui l’obiezione è più diffusa con l’81,3%, seguita dal Veneto con un tasso di obiezione del 76,7%. In tutto il paese la percentuale non scende mai al di sotto del 50%, tranne per la Valle d’Aosta dove gli obiettori sono il 16,7%.
Dunque, è proprio a proposito di questi dati, che il Comitato europeo ritiene che l'alto tasso degli obiettori di coscienza mette a repentaglio la vita della donna, violando soprattutto il diritto alla salute e all'accesso a cure terapeutiche previsto e garantito dalla Costituzione italiana.
D'altronde l'obiezione di coscienza sembra essere diffusa ai livelli dell'Italia in poche altre parti del mondo. Il rischio è che continuino ad accadere episodi drammatici come quello di Valentina, la donna che nel 2010 è stata costretta ad abortire da sola nel bagno dell'ospedale Sandro Pertini.
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