Da cosa può derivare l'asma infantile? La causa sembrerebbe derivare da diversi fattori, quali: carenza di vitamina D e E nella madre, fumo e altri prodotti chimici. A rivelarlo è uno studio pubblicato sullo European Respiratory Journal. La ricerca ha riguardato 1924 bambini, alle cui madri, durante la 32ma settimana di gestazione, è stato somministrato innanzitutto un questionario relativo all’assunzione di vitamina D ed E nei tre mesi precedenti.

Troppe vitamine durante la gravidanza e l'allattamento possono influenzare le preferenze di alcuni tipi di alimenti dei bambini. Ad affermarlo è una ricerca condotta dall'università di Toronto e pubblicata sulla rivista scientifica "Applied Physiology, Nutrition and Metabolism".

L’obiettivo dello studio era infatti capire l’influenza di una dieta ad alto contenuto vitaminico rispetto all’aumento di peso corporeo delle donne in gravidanza. Gli esperimenti condotti sui ratti dimostrano che una dieta simile può influenzare lo sviluppo del cervello e, in particolare, le preferenze gastronomiche del nascituro.

Moltissime neomamme sono affette da disturbi psicologici; in casi gravi addirittura possono verificarsi comportamenti autolesionistici o atteggiamenti di rifiuto verso il proprio bambino. Parliamo, dunque, di depressione post-partum. Per poter intervenire efficacemente sul disagio psicologico che emerge dopo il parto è necessario, per prima cosa, distinguerne le diverse forme. 

Gli esperti dicono che ci sono tre sottotipi sulla base della sintomatologia, ed è importante identificare il tipo specifico per personalizzare il trattamento terapeutico. In particolare, sempre secondo gli esperti, le donne che hanno avuto i sintomi durante la gravidanza sono a rischio di forme di depressione post-partum più severe di quelle i cui sintomi si manifestano soltanto dopo la nascita.

L'Istituto superiore di sanità mette in guardia dai rischi per il feto legati anche a quantità minime di alcolici. Gli alcolici, infatti, attraverso la placenta, raggiungono il feto, che è privo degli enzimi in grado di metabolizzarlo, e quindi ne subisce i danni.

Le sostanze alcoliche quindi, possono essere pericolose soprattutto durante il particolare e delicato periodo della gravidanza, perchè oltre alla salute della mamma va tutelata quella del bambino, che dipende soprattutto dalle abitudini della gestante. Tra queste, il consumo di alcolici può causare effetti devastanti al bambino.

L'alimentazione è un aspetto fondamentale della gravidanza, in quanto può condizionare la salute e la crescita del feto. Alcune sostanze sono fondamentali, quali ferro, fibre, calcio, magnesio e acido folico (fondamentale soprattutto nei primi tre mesi). Ma non sono le uniche.

Vitamine, nutrienti e sali minerali sono contenuti naturalmente in alcuni alimenti, per cui è importante scegliere con coscienza quelli più adatti per le future mamme.

Le fragole sono un frutto poco calorico: una porzione da 100 g contiene solo 27 kcal: più del 90% del peso è infatti costituito da acqua. Molto contenuta la quantità di carboidrati, solo i 5% del peso, e trascurabile è l’apporto di proteine e grassi.

In gravidanza si possono mangiare, a meno che la futura mamma non riporti delle allergie o intolleranze nei confronti di questo frutto. In realtà, vale per questa varietà la stessa regola da rispettare per gli altri tipi di frutta fresca: le fragole devono essere accuratamente lavate, seguendo i consigli che il ginecologo fornisce a ogni paziente in stato interessante.

In molti decidono sempre più di seguire la dieta vegana. Sembra essere infatti una vera e propria moda, condivisibile o meno, ma di certo in gravidanza è fortemente sconsigliata dai medici. Il motivo è semplice: in gravidanza la vitamina B12 è fondamentale, ma questa non è prodotta dal corpo umano e si trova solo in prodotti di origine animale: carne, uova, latte e latticini.

Le donne vegetariane, invece, mangiando formaggi e uova possono garantirsi livelli sufficienti di vitamina B12, per cui il problema è proprio delle vegane. La vitamina B12 interviene in processi vitali come la produzione di globuli rossi e il metabolismo cellulare: la sua mancanza, anche indipendentemente dalla gravidanza, può causare anemia e danni al sistema nervoso.

Non è una questione d'età e le donne si trovano accomunate indistintamente da rapporti sessuali dolorosi per un caso su dieci donne sessualmente attive. A svelare qeusti dati una indagine effettuata su 7mila donne inglesi, svolta da ricercatori della University College London. Si tratta di un problema molto comune anche se ancora non se ne parla molto, un vero e proprio tabù che prosegue nella nostra era.

Spesso le cose non le sappiamo o comunque le dimentichiamo presto. C'è anche da dire che il buon senso non sempre ci è di aiuto e così della normativa sul divieto di fumare in auto in presenza di donne incinta o di minori se infischiano in parecchi. Per chi non lo sapesse in caso di infrazione la multa è anche bella salata, senza contare i danni che si fanno ai propri passeggeri che si devono subire il fumo passivo: 55 euro se il minore ha più di 12 anni e 110 dieci se ne ha meno.

 

“Il sogno di un territorio completamente cardio - protetto è oggi più vicino”. Così commentano la Presidente del II Municipio Francesca Del Bello e l’Assessore alle politiche educative Emanuele Gisci all’inaugurazione del primo defibrillatore installato in una scuola. Prosegue così il Progetto "Salvavita” che prevede la formazione del personale educativo delle scuole del Municipio e della cittadinanza alle manovre di disostruzione delle vie aeree per bambini e adulti, alla rianimazione e all’uso del defibrillatore.