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Scritto da Mary
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Giovedì 27 Marzo 2014 17:21 |
Il test di gravidanza va fatto in un giusto momento. Sia se ti teme una gravidanza indesiderata, o al contrario c'è il desiderio di diventare mamma, non bisogna avere fretta: è importante fare il test al momento opportuno per non correre il rischio di avere un risultato erroneo.
Venire a conoscenza in tempi congrui di una gravidanza, è molto utile sia per interrompere eventuali terapie a base di farmaci, qualora si assumano, sia per assumere gli integratori necessari, come l’acido folico.
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Scritto da Maria Rea
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Martedì 25 Marzo 2014 07:15 |
Per una donna il periodo di fertilità, ossia la possibilità di restare incinta, è limitato. Da quando arriva la prima mestruazione, tra i 10-11 e i 15 anni circa, alla menopausa, in cui l’attività ovarica ha la sua conclusione biologica, trascorrono circa 35-38 anni, che corrispondono al tempo della fertilità. In questi lunghi anni però, una donna non è feconda allo stesso modo.
Se è vero che i cicli ovulatori possono proseguire fino ai 46-48 anni in media, senza interruzioni se non in caso di gravidanza o altre problematiche, è però altrettanto vero che restare incinta per una donna over 35 non è così facile e automatico di quanto non accada a 20 anni, quando il corpo è nel pieno del suo “fulgore” ormonale.
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Scritto da Tatta Bis
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Venerdì 21 Marzo 2014 10:40 |
Il "Prevention Research Institute” di Lione, ha effettuato una ricerca da cui emerge che lo sport è un ottimo alleato per prevenire il tumore al seno. Lo sport fa bene al nostro fisico, questo è un dato di fatto risaputo da anni, oltre a curare il nostro aspetto esteriore si è constato in questi anni che svolge un’ azione preventiva nei confronti delle malattie cardiache e del cancro all’intestino, ora si è avuta la certezza scientifica che l’attività fisica costante riduce del 12% il rischio di ammalarsi di tumore al seno.
La ricerca è stata condotta su oltre 4 milioni di donne, divisa in 37 studi iniziati nel 1987 fino al 2013, ha mostrato che lo sport fa bene a tutte le donne, al di là del peso e dell’età nella quale si inizi a praticare un’attività fisica.
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Scritto da Mary
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Giovedì 20 Marzo 2014 15:45 |
La rivista The Scientific World Journal la pubblicato uno studio secondo cui il 70% delle donne incinte soffre di ansia o depressione durante la gravidanza. A essere maggiormente colpite sono le donne che hanno una storia familiare di depressione o ansia o che ne hanno già sofferto in passato in prima persona.
Da altri studi invece emerge che la depressione e l'ansia prima del parto sono più frequenti della depressione post-partum. Quali possono essere i modi per cercare di prevenire questi disturbi?
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Scritto da Eva Forte
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Giovedì 20 Marzo 2014 12:48 |
Facciamo attenzione a molte cose che potrebbero causare allergia: trucchi, creme, bagnoschiuma... senza però prestare particolare attenzione a prodotti che possono appartenere a categorie potenzialmente irritanti, come detersivi per superfici o stoviglie, detersivi da bucato a mano o in lavatrice, lucidi da scarpe, detergenti per mobili e molti altri prodotti similari. Questi prodotti, possono contenere percentuali pericolosamente alte di metalli pesanti, come concentrazioni eccessive di sostanze acide o alcaline, che nel tempo possono causare fastidiose reazioni irritative, soprattutto alle casalinghe o alle persone impegnate nei lavori domestici.
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Scritto da Mary
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Martedì 18 Marzo 2014 10:21 |
Passi avanti per la ricerca contro l'Hiv. Le donne avranno la possibilità di utilizzare un gel dopo il rapporto sessuale per essere protette dall'infezione dell'Hiv, il virus dell'immunodeficienza umana. Lo studio è stato condotto da alcuni ricercatori statunitensi dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta (Georgia) e pubblicato su Science Translational Medicine.
Come spiegano i ricercatori, il preparato ha prevenuto l'infezione in cinque scimmie macao su sei. Un buon risultato, ma la formulazione di questo è ancora lontana dall'essere definitiva, e ancora lontana risulta pure essere l'applicazione sugli esseri umani.
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Scritto da Mary
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Lunedì 17 Marzo 2014 20:00 |
Una possibile cura del più devastante disturbo dell'alimentazione, l'anoressia, potrebbe essere l'ossitocina, o più comunemente conosciuto come ormone dell'amore. L'anoressia è infatti una malattia che altera la percezione dell'immagine corporea, con un'estrema paura di diventare obesi. E' quindi un disturbo del comportamento alimentare che si manifesta con il rifiuto del cibo, e colpisce prevalentemente adolescenti e giovani donne. Questa soluzione potrebbe offrire una speranza di guarigione agli oltre due milioni di persone che soffrono di questi disturbi solo in Italia. Sono i ricercatori dell’Università di Seoul che sembrano aver riposto le loro speranze nel cosiddetto ormone dell’amore. L’ossitocina è così chiamata perché generalmente viene rilasciata durante il sesso, ma viene prodotta anche durante il parto e l’allattamento al seno.
Secondo la ricerca, questo ormone avrebbe la precisa funzione di alterare la tendenza all’anoressia perché dà preferenza di scelta ai cibi ipercalorici e alle forme del corpo più tonde. Come sono giunti a queste conclusioni gli studiosi? Mostrando a un gruppo di ragazze anoressiche immagini di cibo e grasso corporeo inizialmente avversate con disprezzo, dopo essere state sottoposte all’inalazione di uno spray di ossitocina, le giovani mostravano minor disgusto. Anche un precedente studio, riportato sulla rivista Public Library of Science ONE (PLoS ONE), aveva messo in luce un cambio di espressioni facciali in soggetti a cui era stato somministrato lo stesso farmaco, mostrando maggior propensione verso emozioni positive.
Una speranza quindi per ridurre il numero elevatissimo di donne affette da questa vera e propria malattia. Solo in Italia, oltre due milioni di ragazze soffrono di un disturbo alimentare grave. La maggior parte, circa 1,45 milioni, secondo gli allarmanti dati emersi dalla prima edizione della Campagna Contro l’Anoressia, soffre di bulimia; mentre una percentuale più ridotta, ma comunque numerosa, soffre di anoressia (750mila donne italiane). Youl-Ri Kim, professore alla Inje University di Seoul, spiega infatti: "La nostra ricerca dimostra che l’ossitocina riduce le tendenze inconsce dei pazienti nel concentrarsi sul cibo, la forma del corpo e le emozioni negative". Di conseguenza, il risultato "suggerisce l’avvento di una nuova opzione di trattamento innovativo per i pazienti con anoressia". Lo studio, pubblicato su Psychoneurondocrinology, sembra possa essere un aiuto per milioni di persone affette da gravi disturbi alimentari rischiosi per la salute e dunque per la vita. Un approccio completamente nuovo e innovativo.
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Scritto da Letizia Perugia
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Lunedì 17 Marzo 2014 09:27 |
Forse tra breve diremo addio al Pap test: c’è infatti un esame più efficace, contro il cancro al collo dell’utero anche la Food and Drug Administration raccomanda l’ analisi Hpv del Dna.
Il test Hpv, come spiega l’epidemiologo torinese Guglielmo Ronco, che ha coordinato la ricerca su oltre 175 mila donne in quattro Paesi del mondo, permette di ridurre del 60-70% l’incidenza dei tumori invasivi del collo dell'utero rispetto al pap-test.
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Scritto da Mary
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Venerdì 14 Marzo 2014 10:55 |
Milioni di donne in tutto il mondo utilizzano la pillola anticoncezionale per evitare gravidanze indesiderate. Si tratta infatti di un contraccettivo molto efficace, considerando la bassa percentuale (1%) delle donne che ne fa uso e resta incinta. Ovviamente l’efficacia della pillola coincide con il rispetto della prescrizione, ossia va assunta tutti i giorni alla stessa ora ed è importante non saltare mai nemmeno un giorno.
Due sono i tipi di pillola anticoncezionale: le più frequenti sono le pillole combinate, che contengono un estrogeno e un progestinico, e poi esistono le pillole esclusivamente a base di progestinico. Ciò che è importante è che qualunque tipo di pillola va prescritto dal medico.
Per quanto riguarda l’assunzione, non vi è un’unica possibilità di cominciare il trattamento con la pillola. Si può ad esempio iniziare a prenderla il primo giorno del ciclo o durante un giorno a piacere durante tutte le mestruazioni; però è importante ricordare che ogni nuova confezione va iniziata lo stesso giorno della settimana in cui è stato iniziato il trattamento. Ogni tipo di pillola prevede una modalità di assunzione differente. Ad esempio, esistono le pillole a 21 giorni (come la Yasmin) e quelle a 28 giorni (come la Yaz).
Ovviamente sono previsti degli effetti collaterali. Molte donne temono di ingrassare, e anche se non è stato individuato alcun legame tra l’aumento di peso e l’assunzione della pillola, comunque è stato riscontrata in molti casi un po’ di ritenzione idrica. I principali effetti collaterali possono essere: emicrania, acne, nausea, dolore al seno, crescita di peli.
Da sottolineare e tenere bene a mente è poi il fatto che con la pillola non si è protetti da malattie sessualmente trasmissibili.
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