Ieri è arrivata la prima disposizione a favore delle cure per Celeste, la bimba di due anni malata di atrofia muscolare spinale fin dalla nascita a cui erano state bloccate le terapie a base di cellule staminali adulte per l'inadeguatezza del centro che l'aveva in cura. In attesa della decisione definitiva del Tribunale, è stata ordinata l'immediata ripresa delle cure seguendo la stessa metodica con le staminali perché la bambina rischia la vita.

Questo quanto stabilito dal Giudice del lavoro di Venezia,  Margherita Bortolaso, con un secondo provvedimento, ordinando l'immediata infusione delle cellule staminali della madre sulla piccola Celeste presso l'Ospedale di Brescia.

Il papà di Celeste spiega benissimo quello che stanno vivendo in questi mesi, a seguito dell'interruzione voluta dall'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per la terapia che aveva ridato speranza per la loro piccola di due anni, affetta da atrofia muscolare dalla nascita. Grazie alla cura a base di cellule staminali le sue condizioni erano migliorate e ora, con l'interruzione della cura, sta nuovamente peggiorando e stiamo parlando di una malattia degenerativa che porta alla morte.

"E' come trovarsi in mezzo al deserto con l'acqua a portata di mano e qualcuno che ti impedisce di berla" dice. La bimba aveva cominciato a muovere mani e gambe, un sogno per i suoi genitori pronti al peggio fin dal giorno del parto. Lo stop è stato dato a seguito delle indagini sull'ospedale che aveva in cura la bimba. Domani dovrebbe venir data la sentenza del ricorso fatto dai genitori per poter riprendere le cure.

Grande punto a favore del Web e delle nuove tecnologie volte a salvare le vite umane. Questa volta si tratta di un cuore nuovo reso disponibile su Internet e che in pochissime ore ha dato il via al trapianto nell'ambito del progetto COORENOR coordinato dal Centro Nazionale Trapianti e attualmente in una fase di sperimentazione.

Il cuore era di un bimbo praghese morto a un anno e trapiantato in una bimba di 11 mesi in gravissime condizioni, in attesa da aprile. L'operazione è avvenuta all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Il dopo operazione sembra dei migliori, con prognosi ancora non sciolta ma i medici sono ottimisti. Un uso veramente intelligente delle nuove tecnologie e di una globalizzazione che ha dato un vero dono sul Web.

Estate, tempo di vacanze. Al mare o in montagna, come viverle in modo sereno con i propri bambini? Se è vero che le ferie estive per i genitori sono il momento per potersi riposare dopo un anno frenetico, spesso diventa difficile conciliare il proprio relax con il benessere dei figli. Dalle pagine del sito www.merendineitaliane.it  il pediatra Claudio Maffeis e la psicologa Silvia Fedele rispondono a tanti dubbi dei genitori in partenza e vi riportiamo qui questi preziosi consigli.

Vediamo insieme tutti i consigli utili prima di partire, dalla scelta della meta, mare o montagna,  al percorso di viaggio, fino alla merenda ideale: tanti suggerimenti utili per evitare inconvenienti e rispondere alle insicurezze dei genitori.

Tempo di partenze verso i luoghi di vacanza, spesso si sceglie la macchina per una questione di praticità (e non tanto di economia), e succede di partire con il piede sbagliato. Molte persone soffrono di mal d'auto e per questo si vedono rovinare la vacanza già dal viaggio d'andata, ma se a star male sono i più piccoli, il problema si estende a tutta la famiglia. Per questo, oggi, vogliamo darvi qualche consiglio per risparmiare ai vostri figli il malessere dovuto al viaggio in auto, regalando anche a loro un piacevole viaggio.

Considerando che in Italia ne soffre un bambino ogni 10, i consigli del pediatra milanese Italo Farnetani potranno risultare di grande aiuto a molti. Secondo il dottore, infatti, il mal d'auto può essere facilmente prevenuto semplicemente adottando alcuni accorgimenti che risparmieranno dolori ai bambini e preoccupazioni a voi genitori. Tanto per cominciare, è bene evitare l'assunzione di liquidi di ogni genere, che siano acqua o succhi di frutta, nelle 4 ore che precedono la partenza.