Per i bambini autistici incentivare il discorso interiore è un valido aiuto a rapportarsi con il mondo esterno e a migliorare lo svolgimento di attività concrete più complesse: questa è la conclusione alla quale sono arrivati ricercatori inglesi della Durham University (Inghilterra).

Il pensiero interiore è appunto quel pensiero intimo che tutti i bambini hanno naturalmente soprattutto nelle prima infanzia, è ciò che pensano ed esternano mentre giocano o fanno qualsiasi altra attività: purtroppo, non per tutti funziona nello stesso modo, questo a causa del livello di disabilità di comunicazione nella prima infanzia.

Quando si parla di cataratta si pensa quasi sempre a un disturbo che colpisce le persone anziane, invece, purtroppo, esiste un tipo di catarratta, detta congeita, che colpisce i bambini.

A Modena, è stato eseguito un intervento innovativo che ha permesso l'asportazione della cataratta su una neonata di 3 mesi e l'impianto di un cristallino artificiale, che ha scongiurato così la possibilità di danni irreversibili al corretto sviluppo visivo della piccola.

PLAY: Festival del Gioco è la più grande “CONVention” di giocatori in Italia. Organizzatada ModenaFiere, PLAY è realizzata sotto la direzione tecnica del “Club TreEmme” e lacollaborazione de “La Tana dei Goblin” oltre a moltissime associazioni ludiche italiane.

Dopo il grande successo dello scorso anno, e l’aumento dei visitatori, arriva la quarta edizione della “due giorni” del divertimento il 24 e 25 marzo 2012. Date importanti per il mondo del gioco, in tutte le sue sfaccettature. Oltre 18.000 mq incui essere protagonisti e non spettatori, questa è la chiave vincente di PLAY.

L'obesità è un problema che ormai affligge milioni di persone in tutto il mondo e che riguarda sempre più i bambini.

In America l'allarme per l'obesità infantile si sta diffondendo sempre più e per questo motivo un insegnante di educazione fisica, Ted Nagengast, ha ideato un gadget anti-obesità chiamato Polar Active Electro, un braccialetto elettronico per aiutare i bambini e ragazzi in sovrappeso.

Che vivere vicini ad una centrale nucleare non facesse bene non è una novità per nessuno, ma che il rischio di leucemia per i bambini sia doppio rispetto a quello normale è un dato abbastanza alto per essere preoccupante.

Lo ha annunciato Dominique Laurier, dell'Inserm, Istituto nazionale di sanità e ricerca medica francese, con il suo studio che sarà presto pubblicato sulle pagine dell'International Journal of Cancer.