Che l'allattamento al seno sia la forma più giusta di alimentazione del neonato è già da tempo che i pediatri lo sostengono. Ma le conferme continuano ad arrivare da più ricerche, come quest'ultima che parla dei possibili danni del biberon sullo stomaco del bambino. Uno studio danese infatti pubblicato sulla rivista 'Pediatrics' dimostra una probabilità 4,6 volte maggiore di sviluppare la stenosi del piloro per i neonati nel loro primo anno di vita allattati in maniera artificiale con il biberon.

L'uso del biberon infatti può rappresentare un fattore di rischio nell'insorgenza di questa malattia del tratto gastrointestinale, tra l'altro risolvibile in modo definitivo solo con l'intervento chirurgico. Conosciuta da anni, si ignora quali siano realmente le cause dell'insorgenza della malattia e questa ricerca sembra aprire nuove possibilità di comprensione, avvicinando i ricercatori alla risoluzione di un enigma che va avanti da quasi cento anni.

I bambini della nuova generazione sono sempre più esigenti e attratti dalle nuove tecnologie. Se mamma e papà hanno in casa uno smartphone o un tablet di sicuro vorranno metterci su le proprie mani e anche con successo, viste le loro abilità a districarsi con tutto quello che è hi-tech, già dai primi anni di vita. Avvicinarli ai nuovi device nei modi giusti e con l'uso corretto per la loro età è un modo per saziare la loro voglia di sapere e anche per accrescere le loro capacità nel nuovo mondo multimediale che li aspetta.

Un bel prodotto che abbiamo potuto vedere direttamente in redazione è il lettore eBook multimediale della Immaginarium: e-Paquito, adatto ai bambini da sei anni in su ha l'aspetto di un vero e proprio ebook reader, sottile, leggero e facile da usare dalla prima accensione per leggere libri, ascoltare musica e vedere i propri video preferiti.

Saranno quasi mezzo milione i bambini italiani tra i due anni e mezzo e i tre che quest'anno faranno il loro ingresso alla scuola materna. Per loro non sarà un inizio indolore, pianti, nervosismo, incubi, perfino rifiuto del cibo. L'adattamento alla nuova realtà, sopratutto nelle prime settimane, può essere per i piccoli e per le loro famiglie una grande fonte di stress e preoccupazione. Ma, assicurano i pediatri e gli educatori,  è del tutto normale per un bambino avere una reazione forte ad una piccola rivoluzione di abitudini, specie nei primi giorni.

Dimostrazioni di disagio superiori alle tre settimane, un mese al massimo, non devono destare grave preoccupazione nei genitori: trasmettendo ai propri piccoli calma e serenità, aiutandoli in questa fase di crescita, nel giro di poche settimane tutto rientrerà nella normalità. I problemi di adattamento riguarderanno in misura maggiore i bambini che non hanno frequentato il nido negli anni precedenti, ma comunque si calcola che un bambino su cinque avrà qualche crisi di adattamento.

Mamme e Internet vanno spesso di pari passo e noi lo sappiamo bene. In rete si trova aiuto e si condivide tutto sui propri figli e la loro crescita. Ma cosa accade quando nel gruppo felice arriva qualcuno o qualcosa che destabilizza l'armonia? Questo è quanto è accaduto, erroneamente, su Facebook, in un gruppo di aiuto per le mamme. Partiamo dall'inizio. Quante volte ci capita di sbagliare a scrivere sul computer, trasformando una parola in un'altra, magari proprio perchè abbiamo i bambini che ci girano intorno e dobbiamo sbrigarci a scrivere?

Succede spesso un po' a tutti, ma questo a parte qualche risata da parte di chi legge, non implica certamente l'arrivo dei Carabinieri a casa come invece è accaduto a una mamma trentenne di Cagliari. La signora partecipava a un gruppo su Facebook e da brava mamma di famiglia è divenuta in pochi istanti una killer spietata per colpa di una singola lettera dell'alfabeto. Il suo intento era quello di chiedere aiuto alle altre mamme su come "sverminare" il figlio, ma per un errore di battitura ha scritto: "Ciao ma voi avete mai provato a sterminare i vostri bambini?" mettendo nel panico le mamme collegate.