Da oggi l'oroscopo di Barbanera sarà su Mamme Domani ogni giorno! Vediamo cosa ci dicono le stelle per la giornata odierna, 16 febbraio 2011, consultando l'oroscopo segno per segno.

Buona giornata a tutti!

Secondo uno studio dell'Universià di Harvard, riportato sul quotidiano britannico "Daily Mail" e che sarà presentato ad aprile al 63esimo meeting annuale dell'American Academy of Neurology che si terrà alle Hawaii, i frutti di bosco hanno un potere protettivo contro il morbo di Parkinson.

Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati, guidati da Xiang Gao, hanno studiato per oltre 20 anni 49.281 uomini e 80.336 donne, esaminando l'assunzione da parte di questi di flavonoidi attraverso il consumo di tè, frutti di bosco, mele, vino rosso e arance.

Qualche mese fa abbiamo già parlato, di come lo smog sia nemico della salute respiratoria dei bambini: la situazione ultimamente pare essere molto peggiorata ed è per questo motivo che gli esperti si mobilitano incessantemente per poter fare qualcosa, lanciando soprattutto degli appelli alle famiglie per far sì che possano tutelare i propri bimbi nel miglior modo possibile.

Alberto Ugazio, presidente della Società italiana di pediatria, sottolinea che, questo è un problema nazionale e la politica dovrebbe fare qualcosa per cercare di cambiare la situazione, soprattutto nelle grandi città dove ormai l'aria sta diventando davvero irrespirabile.

Con la sentenza la n. 3572, depositata il 14 febbraio, la Corte di Cassazione afferma che "il legislatore nazionale ben potrebbe provvedere, nel concorso di particolari circostanze, ad un ampliamento dell'ambito di ammissibilità dell'adozione di minore da parte di una singola persona anche con gli effetti dell'adozione legittimante".

Per la Cassazione i tempi sono maturi, sa pur con tanti paletti si potrebbe aprire la strada delle adozioni anche ai tanti aspiranti papà e mamme  single. Per questo motivo la suprema Corte ha sollecitato il Parlamento a legiferare con una sentenza a favore di una donna di Genova che vive già con una bambina russa dal 2005 e vorrebbe che diventasse sua figlia a tutti gli effetti. La donna ha già adottato la piccola nella Federazione Russa, negli Usa la pratica è stata riconosciuta e ora vorrebbe che l’adozione fosse riconosciuta con formula piena anche in Italia.

Fra i disturbi alimentari come bulimia e anoressia, ce n'è uno meno conosciuto ma altrettanto pericoloso, l'ortoressia, ossia un'ossessione alimentare che taglia fuori dalla dieta intere categorie di alimenti e che può provocare danni alla salute a lungo termine, come mancanza di densità ossea, attacchi cardiaci, ictus e diabete.

Tale malattia alimentare è stata definita nel 1997, quando Health Food Junkies, del medico californiano Steven Bratman introduce il termine. L’ortoressia (dal greco orthos -corretto- e orexis -appetito-) è una forma di attenzione abnorme alle regole alimentari, alla scelta del cibo e alle sue caratteristiche e colpisce in prevalenza persone sui trentanni di età e di sesso femminile.

Inizia una nuova vita per la piccola Intisar, la bambina palestinese di 5 anni, affetta da una forma di tumore incurabile, l'epatoblastoma ,trasferita da Gaza in Italia grazie alle attività dei volontari della Angels onlus che, insieme all’interessamento del ministero degli Esteri, ha potuto assolvere rapidamente alle pratiche internazionali necessarie.

L’epatoblastoma è un tumore primitivo del fegato, altamente maligno, che colpisce i più piccoli: in Italia ogni anno questa patologia interessa circa 30 bambini con un’età media di 2 anni. Si tratta di una malattia cosiddetta rara perchè proprio per la relativa scarsa incidenza sfugge a un’attività di ricerca capillare ed efficace e ciò provoca un ritardo nella conoscenza e nella possibilità di cura.

Dopo l'epidurale e latri farmaci che alleviano il dolore durante il parto, oggi arriva un metodo innovativo, naturale e a quanto pare efficace, ovvero l'auto-ipnosi della gestante: questo è ciò che emerge da uno studio inglese tutt'ora in corso.

La sperimentazione partirà a breve e coloro che parteciperanno, saranno le gestanti che si recheranno, nei prossimi 18 mesi, negli ospedali di Blackburn e Burnley e saranno guidate dal professor Soo Downe, specialista in ostetricia presso l'Università Central Lancashire: come spiega il "Daily Mail", lo studio coinvolgerà all'inizio 800 donne e sarà finanziato dal sistema sanitario nazionale britannico.

L'aborto spontaneo è un fattore di rischio al quale molte donne vanno incontro durante la gravidanza, soprattutto per la prima: i fattori possono essere molteplici, alcuni anche "nascosti" o magari impossibili da pensare.

Uno di questi fattori potrebbe essere dato dalle cardiopatie che interessano i parenti prossimi delle donne in gravidanza, ovvero i genitori: infatti le donne che hanno avuto almeno due aborti prima della nascita del primo figlio hanno maggiori probabilità di avere genitori con malattie cardiache.

"Non esistono motivi per non consumare il latte"! Questo è ciò che afferma, nel corso del seminario "Il latte oggi: salute tra ricerca e innovazione" organizzato dall'Università La Sapienza in collaborazione con Parmalat che si è tenuto a Roma recentemente, Valeria Del Balzo, nutrizionista del dipartimento di Fisiopatologia Medica sezione di Scienza dell'Alimentazione della Sapienza Università di Roma.

Il latte, infatti, è un alimento completo, assolutamente privo di controindicazioni e adatto a tutte le età: le sue proprietà benefiche sono note fin dai tempi antichi, basti pensare che 250 grammi al giorno (pari circa al quantitativo di una tazza) sono sufficienti per soddisfare il fabbisogno giornaliero di calcio di un adulto.

La solidarietà ha vinto ancora una volta: sabato 12 febbraio infatti è stata la XI giornata della Raccolta del Farmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con la Compagnia delle Opere.

L'iniziativa a cui hanno aderito oltre 3200 farmacie sul territorio nazionale, ha visto una raccolta di circa 365mila confezioni di farmaci, per un valore di più di 2 milioni di euro e con un incremento del 4% rispetto allo scorso anno: i cittadini che hanno partecipato, hanno semplicemente scelto, acquistato un farmaco e infine lo hanno depositato nell'apposito contenitore destinato alla donazione, il tutto sotto la guida di farmacisti e i volontari che hanno loror consigliato le medicine di cui c'è maggiore necessità.