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Scritto da Eva Forte
Venerdì 22 Aprile 2011 08:59
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Avete mai sentito parlare della correlazione tra prestazioni amorose e lunghezza delle dita? Ebbene sì, a quanto pare l'unica lunghezza che conta nell'uomo, non è altra che quella del dito anulare. A sentenziare questa dura realtà per il maschio italico, uno studio dell'Università di Ginevra che ha studiato il rapporto tra lunghezza di questo dito con il grado di attrazione verso l'altro sesso. La ricerca ha per prima cosa misurato la lunghezza del dito anulare rispetto a quella dell'indice in 49 uomini. Questi volontari sono poi stati mostrati attraverso una foto a 80 donne tra i 18 e i 34 anni per farne valutare lo stato di attrazione e mascolinità. Oltre alla fotografia le donne hanno sentito il suono della loro voce e l'odore corporeo dei volontari. Sbalorditivo il risultato che ha visto risultare più sexy tutti gli uomini con il dito anulare più lungo dell'indice.
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Benessere -
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Scritto da Martina Paolucci
Venerdì 22 Aprile 2011 07:34
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Arriva dalla Sardegna l’ultima scoperta che potrebbe cambiare la storia della ricerca sulla Sclerosi Multipla. Un gruppo di ricercatori avrebbe individuato in un micobatterio una della possibili cause della malattia del sistema nervoso. Il team, capitanato da Leonardo Sechi, professore di Microbiologia dell’Università di Sassari, con la collaborazione della professoressa Maria Giovanna Marrosu e della dottoressa Eleonora Cocco dell’Università di Cagliari, ha pubblicato gli studi nella rivista PLoS One, identificando nel Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis (Map) il possibile responsabile della Sclerosi Multipla.
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Mondo MAD -
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Scritto da Eva Forte
Giovedì 21 Aprile 2011 17:00
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Avete già organizzato il pranzo pasquale a casa o siete ancora in alto mare nella ricerca di un bel ristorantino dove festeggiare tutti insieme? Se avete ancora qualche dubbio su dove festeggiare, arriva l'Osservatorio nazionale della Federconsumatori a fare i conti in tasca agli italiani, stabilendo le cifre medie di spesa per le diverse soluzioni. Ovviamente a vincere è il pranzo casalingo che con un'esagerazione di portate arriva a costare in media 26 euro a testa (con un aumento del 6% rispetto allo scorso anno). Contrariamente un lauto pranzo a ristornate andrebbe a pesare in modo significativo sulla famiglia base con sei persone - mamma, papà, figli e nonni - e con un menù simile a quello considerato prima, costando circa 64 euro a testa. Un simpatico consiglio, supportato però dalle condizioni meteo, rimane poi il famoso pranzo al sacco, che in molti però conservano per la Pasquetta da festeggiare fuori porta. Se alla fine la scelta cade sul ristorante, ci sono alcune raccomandazioni da seguire per evitare il salasso a fine pasto che vi mostriamo insieme a una guida per la scelta dei dolci pasquali.
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Donna -
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Scritto da Angela Messina
Giovedì 21 Aprile 2011 14:55
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La felicità ha un picco fino ai 30 anni, per poi iniziare a scendere e al pari di una curva ad U risalire intorno ai 50 anni. Questo è il risultato dell'ultimo studio in merito condotto dall’università di Maastricht, che si sofferma soprattutto sul fatto che la mezza età è considerata quella di maggiori responsabilità e doveri, e la felicità arriva solo dopo. Bert van Landeghem, uno dei ricercatori, spiega così al Daily Telegraph: “La diminuzione dopo i 20 anni è così profonda che la sua entità è paragonabile a quella dopo aver perso il lavoro”. Si sprofonda, secondo gli studiosi, in uno stato di crisi, con giorni tutti uguali e durante i quali si guarda al passato come unica fonte di gioia che ci è sfuggita prima del tempo. L’esperto avverte che, tuttavia, ciò non implica che la vita sia migliore: un 25enne e un 65enne sono sicuramente d’accordo sul fatto che la vita migliore sia quella del primo, ma il 65enne potrebbe comunque essere più felice, perchè ha imparato ad esserlo con quello che ha. Il 60enne, che ha poche aspettative verso il futuro, si gode tranquillamente quello che ha, con la pace di chi ha già dato tutto quello che doveva. Il giovane, invece, pur avendo tutta la vita davanti, proprio per questo si tormenta ponendosi obiettivi che lo rendono inquieto e infelice di volta in volta.
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Scritto da Giorgia Marchesi
Giovedì 21 Aprile 2011 14:37
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Che guardare troppa televisione non facesse bene era ormai risaputo, ma secondo uno studio dell'Università australiana di Sidney, pubblicato sul Journal of the American Heart Association, i bambini che guardano troppa televisione hanno maggiori rischi di sviluppare malattie cardiache, ipertensione e diabete. Secondo i ricercatori, i bambini tenuti sotto osservazione, di età tra i 6 e i 7 anni, che passano molto tempo davanti al piccolo schermo, hanno le arterie più strette dietro agli occhi, il che aggrava il rischio di contrarre malattie di cuore, pressione alta e diabete. I dati emersi sono alquanto allarmanti: basti pensare che a ogni ora di tv guardata, si può associare a un restringimento di 1,53 millesimi di millimetro nel diametro arteriale della retina, che equivale al rischio di un aumento di 10 mm Hg di pressione arteriosa sistolica, come dichiarato da Bamini Gopinath, responsabile della ricerca.
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Scritto da Angela Messina
Giovedì 21 Aprile 2011 14:11
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La disfunzione erettile è un disturbo maschile che riguarda 1 adulto su 8 e coinvolge circa 3 milioni di italiani; rappresenta un problema per la vita intima, ma può anche essere la spia di problemi più seri a carico principalmente dell'apparato cardiovascolare. Si chiama Vardenafil, una piccola compressa che si scioglie in bocca in pochi secondi, ed è la nuova cura per la disfunzione erettile, disturbo che colpisce oltre 3 milioni di italiani. Ha un rapido effetto e il suo sapore richiama quello della menta. Non serve l’acqua, può essere assunta in qualsiasi momento e occasione, a stomaco pieno o vuoto, con una confezione comoda e discreta, che si può tenere sempre con sé, senza imbarazzi. Secondo l’indagine nazionale condotta da Doxa Pharma e presentata ieri in un incontro a Milano, circa il 30% degli uomini vive con ansia le prestazioni sessuali e il 22% dice di sentirsi insicuro di fronte a donne sempre più esigenti.Il 20% degli intervistati nell’indagine è poco o per nulla soddisfatto della propria vita sessuale. La disfunzione erettile riguarda il 13% degli uomini tra i 40 e i 70 anni, ma ben uno su due ha avuto difficoltà di erezione almeno una volta nella vita.
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Scritto da Angela Messina
Giovedì 21 Aprile 2011 10:57
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Sono circa 6 milioni gli italiani che, ogni anno, devono fare i conti con le allergie primaverili, ma dagli scienziati della Divisione di Malattie respiratorie e allergiche dell’Ospedale Cardarelli di Napoli arriva una speranza: un particolare filtro nasale che consente di intrappolare gli allergeni, tra cui pollini, polveri sottili ecc. Si pone quindi come uno strumento utile, non solo per chi soffre di allergie, ma anche per chi ha problemi respiratori legati all’aria poco sana e inquinata. Il filtro è formato da una coppia di mini-imbuti studiati ed elaborati per catturare le particelle allergizzanti e nocive che viaggiano nell’aria. Per mezzo di un gel biocompatibile ad alta viscosità, da applicare sulle superficie interna dei conetti, gli agenti nocivi vengono intrappolati. Secondo il professor Luigi Allegra, esperto di Malattie dell'Apparato Respiratorio all'Università degli Studi di Milano, i risultati clinici sperimentali ottenuti con questa nuova tecnologia sono incoraggianti e potrebbe aspirare a divenire un’efficace arma di prevenzione.
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Bambini -
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Scritto da Giorgia Marchesi
Mercoledì 20 Aprile 2011 14:34
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Distribuire gratuitamente frutta e verdura nelle scuole per insegnare ai bambini a nutrirsi di cibi salutari e crescere così in modo corretto; con questo scopo è stata lanciata la seconda edizione del programma “Frutta nelle scuole”, promosso dall'Unione Europea e gestito dal Ministero delle Politiche Agricole, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, per rilanciare le buone abitudini alimentari e combattere fin dai primi anni di età il rischio di obesità e l’insorgenza di malattie cardiovascolari, date sempre più spesso dalle cattive abitudini alimentari. Il programma educativo, inaugurato in Emilia-Romagna, coinvolge attualmente 73.646 alunni della scuola primaria e 414 istituti scolastici regionali, mentre a livello nazionale interessa il 30% delle scuole e un milione di bambini.Oltre alla distribuzione gratuita di frutta e verdura provenienti dalle campagne vicine, il programma prevede anche una serie di iniziative e incontri per sensibilizzare i bambini ad un’alimentazione corretta, come orti scolastici, visite guidate nelle fattorie didattiche e negli orti botanici.
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Gravidanza -
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Scritto da Angela Messina
Mercoledì 20 Aprile 2011 14:10
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La dieta in gravidanza è piuttosto importante, perché ciò che mangia la madre, ha effetti sul nascituro e sulla sua salute. Come in ogni patologia, purtroppo, i rischi collegati ai chili di troppo sono parecchi e la loro gravità aumenta se a soffrirne sono i più piccoli. Quello dell’obesità infantile è un fenomeno cresciuto velocemente negli ultimi decenni e non è limitato solo al nostro paese; anche in altre zone d’Europa e in America le statistiche mostrano un aumento del numero di bambini con problemi di peso. La percentuale italiana di piccoli in sovrappeso si aggira attorno al 20% e quella per l’obesità è del 4% circa. Un’indagine condotta dal Ministero della Salute ha rilevato che nelle famiglie in cui almeno uno dei genitori è soprappeso oppure obeso, ci sono maggiori probabilità che anche i più piccoli abbiano qualche problema. Tra le principali cause dell’ obesità infantile, infatti, ci sono alcune cattive abitudini che inevitabilmente vengono trasmesse proprio dalle famiglie. Vita sedentaria ed alimentazione non regolare sono tra i principali fattori di rischio.
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