Conoscete i prodotti di Jeans Premaman? Beh devo dire che sono eccezionali, li abbiamo provati negli anni e sono il vero abbigliamento che dura nel tempo. Personalmente ho usato i jeans con le tasche elastiche e quelli con la fascia sotto e sono stati comodi e utili dai primi mesi fino a dopo il parto, per il primo periodo in cui il fisico non è ancora tornato come prima.

Questo grazie al loro adattarsi al corpo, senza rimanere troppo larghi o troppo stretti, cosa che accade spesso con i prodotti premaman. E a vederli sembrano dei normalissimi prodotti, continuando a fare onore alla femminilità che non si deve perdere neanche durante i nove mesi. Da oggi per le nostre utenti la possibilità di avere lo sconto del 30% per le utenti di Mamme Domani sui prodotti che trovate in "volantino". Oltre ai jeans trovate anche tanti pantaloni per ogni occasione e bellissime maglie.

Oggi si celebra la Giornata mondiale della tiroide, per informare e sensibilizzare su un problema che ogni anno interessa 6 milioni di italiani. Quest'anno, inoltre, l’evento è incentrato sulla maternità e sui problemi della tiroide in gravidanza.

Un evento dedicato alla prevenzione che si concretizza con una serie di incontri informativi aperti a tutti, unitamente all’apertura di un ambulatorio dove effettuare controlli gratuiti. Una particolare attenzione è dedicata tuttavia alla prevenzione in gravidanza, tanto che le future mamme e le donne che desiderano rimanere incinta potranno sottoporsi a screening mirati.

L'associazione Luca Coscioni, insieme all'Aied (Associazione Italiana per l'educazione demografica) organizza oggi un convegno per fare il punto sul tema dell'obiezione di coscienza in Italia in relazione alla legge 194. Perché il problema esiste ed è grave: se tutti i medici possono praticare l'obiezione di coscienza rispetto all'aborto, ma le donne hanno diritto ad abortire, il conflitto c'è.

Oggi in Italia il numero degli obiettori cresce sempre di più perchè, come fa notare la scrittrice Chiara Lalli, "la media nazionale dei ginecologi obiettori è di circa il 70%, con punte del 90% in alcune regioni, è facile quindi intuire che un servizio che grava sul restante personale è un rischio. L'effettiva garanzia dipende poi da altre variabili: se a Milano ci sono 10 ospedali, a Sondrio o Como ce n'è uno solo. Rispettivamente, 16 ginecologi su 19 sono obiettori. Ma non sempre è facile spostarsi".

Il ginecologo aspetta troppo tempo per eseguire il taglio cesareo provocando alla nascitura una asfissia cerebrale grave che l'ha resa per sempre invalida. Sotto accusa per grave errore medico, il ginecologo che quel giorno dell'ottobre 2002 aveva assistito la madre della piccola durante il travaglio.

L'Usl 7 di Conegliano ha risarcito i famigliari della piccola con un milione e mezzo di euro, dopo una causa civile che si è protratta per oltre cinque anni. Il parto  si prospettava sereno alla donna, dopo una gravidanza tranquilla e senza problemi.

A New York è stato divulgato il rapporto 'Trends in maternity mortality: 1990-2010' redatto dalle agenzie Who, Unicef e Unfpa che si occupano di sanità, bambini e popolazione: i risultati sono molto incoraggianti, negli ultimi vent'anni le donne decedute a causa di complicazioni durante la gravidanza e il parto sono passate da 543 mila a 287 mila.

La prevenzione e l'accesso alle cure hanno reso possibile questo miglioramento sociale, ma non bisogna diemnticare che si registra ancora un decesso ogni due minuti.

Iniziare una gravidanza in sovrappeso mette a rischio non solo la salute della gestante, ma anche del nascituro, che da adulto, sarà più esposto a malattie quali ipertensione, iperglicemia e colesterolo alto. Il legame fra peso della madre durante la gravidanza e tali malattie è emerso da uno studio frutto della collaborazione tra L'Università Ebraica di Gerusalemme (Israele) e L'Università di Washington (Seattle, Usa), pubblicato sulla rivista Circulation.

La ricerca si è svolta prendendo in considerazione lo stato di salute di 1.400 persone nate a Gerusalemme tra ul 1974 e il 1976; lo studio ha rilevato che al compimento del trentaduesimo anno di età i figli delle donne in sovrappeso tendono, a loro volta, ad avere significativi problemi di linea, ad avere un girovita più largo, una pressione sanguigna (sia minima, sia massima) più alta e livelli di insulina e di trigliceridi più elevati.