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ONU: le morti in gravidanza dimezzate negli ultimi vent'anni |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Carmela Pelaia Giovedì 17 Maggio 2012 08:30 |
A New York è stato divulgato il rapporto 'Trends in maternity mortality: 1990-2010' redatto dalle agenzie Who, Unicef e Unfpa che si occupano di sanità, bambini e popolazione: i risultati sono molto incoraggianti, negli ultimi vent'anni le donne decedute a causa di complicazioni durante la gravidanza e il parto sono passate da 543 mila a 287 mila.
La prevenzione e l'accesso alle cure hanno reso possibile questo miglioramento sociale, ma non bisogna diemnticare che si registra ancora un decesso ogni due minuti. Un miglioramento del 47%, ma secondo i dati Onu il 99% delle vittime proviene dai Paesi in via di sviluppo e le cause più comuni sono rappresentate da gravi emorragie dopo il parto, infezioni, pressione sanguigna troppo alta e aborti non sicuri. Babatunde Osotimehin, direttore esecutivo do di UNFPA (Un Population Fund) ha dichiarato che "è felice per i risultati ottenuti, ma c'è ancora molto lavoro da fare". In dieci Stati, tra cui Maldive, Nepal, Bielorussia, Romania, è stato raggiunto l'obiettivo posto dalle Nazioni Unite per il 2015 di ridurre la mortalità del 75%. C'è da considerare che il maggior tasso di mortalità si ha in India e Nigeria, quasi un terzo del totale delle donne; delle 40 Nazioni con le situazioni più critiche 36 si trovano nell' Africa Sud-sahariana. Osotimehin ha dichiarato che le organizzazioni umanitarie sanno bene cosa fare per prevenire la mortalità materna, per esempio migliorare l'accesso alla pianificazione familiare, investire in ostetrici professionisti, garantire l'accesso alle cure ostetriche in tempo in caso di emergenze, tutti interventi che hanno dimostrato di salvare vite umane. |
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