Le vampate di calore sono uno dei principali disturbi dati dalla menopausa e sembra che grande sollievo può essere trovato nelle sedute di terapia comportamentale. La conferma arriva da una pubblicazione sulla rivista Menopause di uno studio britannico dove si asserisce che dopo due settimane di terapia cognitivo-comportamentale, più di due terzi delle 140 donne che hanno partecipato a delle sessioni di gruppo o anche auto-aiuto, hanno notato un calo clinicamente significativo dei problemi legati alla menopausa come vampate e sudorazione notturna.

Fino ad oggi il sistema principalmente utilizzato per curare gli effetti collaterali della menopausa è la cura ormonale, ma sempre più donne cercano un sistema alternativo.

La Settimana Mondiale del Cervello è un'iniziativa celebrata dal 12 al 18 marzo, promossa congiuntamente dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for Brain negli Stati Uniti; mentre  in Italia la Settimana del Cervello è promossa e organizzata dal SIN, la Società Italiana di Neurologia, che ha previsto una serie di incontri su tutto il territorio nazionale.

Questa campagna è rivolta al grande pubblico, compresi i più piccoli, oltre che al mondo scientifico: quest'anno il tema sarà Mens sana in corpore sano, cioè far conoscere la neurologia in tutte le varie fasi della crescita biologica, dalle potenzialità nel neonato alla degenerazione nell'anziano.

Per non aumentare di peso basta dormirci su: il buon sonno, il riposo equilibrato, è alleato della linea e della salute del cuore. Lo ricordano gli esperti dell'AIMS (Associazione italiana medicina del sonno) in occasione della XII Giornata mondiale del DormireSano che si terrà il 16 marzo con lo slogan "Chi dorme sano non prende peso".

L'insonnia, che colpisce 1 italiano su 3, è legata ai problemi metabolici tra cui l'obesità e si moltiplica di nove volte il rischio di malattia coronarica e infarto, ma ora è in arrivo il decalogo delle regole d'oro da seguire.

Le donne italiane, rispetto agli uomini, sono più attente verso la salute, infatti fanno controlli medici più regolari e sono considerate il vero medico di famiglia, poiché sono loro a prendersi cura dei figli, dei genitori e dello stesso partner in caso di malattia.

Ma non tutto è positivo per le donne, infatti anche loro hanno delle debolezze: fanno meno attività fisica degli uomini, non vogliono rinunciare alle sigarette e ridurre il consumo di alcolici.

Un farmaco già in uso per combattere la pressione arteriosa, la prazosina, potrebbe essere efficace anche per il trattamento da stress post-traumatico (PST) causato dagli incubi. Per le persone che soffrono di PST, uno dei problemi più devastanti è l'esperienza di incubi con effetti così gravi da determinare pensieri suicidi, o abusare di alcol e sostanze stupefacenti.

A dichiararlo è il team di ricercatori americani della Mayo Clinic di Rochester con uno studio presentato al 20° Congresso Europeo di Psichiatria tenutosi a Praga dal 3 al 6 marzo.