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Sono le donne a prendersi cura della salute della famiglia |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Venerdì 09 Marzo 2012 15:08 |
Le donne italiane, rispetto agli uomini, sono più attente verso la salute, infatti fanno controlli medici più regolari e sono considerate il vero medico di famiglia, poiché sono loro a prendersi cura dei figli, dei genitori e dello stesso partner in caso di malattia.
Ma non tutto è positivo per le donne, infatti anche loro hanno delle debolezze: fanno meno attività fisica degli uomini, non vogliono rinunciare alle sigarette e ridurre il consumo di alcolici. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio Salute AstraZeneca, l’indagine periodica sulla cultura della salute che, realizzata in collaborazione con Ispo, ha svelato le differenze di genere in Italia, Gran Bretagna, Germania, Svezia e Spagna. Il 72% delle donne contro il 63% degli uomini dichiara di fare regolarmente controlli e visite mediche generali; il 65% delle donne si sottopone ad analisi per la prevenzione del tumore, contro il 45% degli uomini, così come sono più attente alle visite di controllo legate alla sfera intima, il 72% delle donne italiane va dal ginecologo almeno una volta ogni due anni, mentre più del 60% degli uomini non è mai andato dall’andrologo. Le italiane, però, rispetto agli altri Paesi sono principalmente salutiste parsimoniose (31%), che fanno diligentemente e regolarmente le visite necessarie, ma le giudicano troppo costose. Seguono poi le salutiste convinte (24%), che fanno controlli regolari e non badano al costo, e le perplesse abitudinarie (20%), che fanno prevenzione senza convinzione. Un’italiana su quattro, invece, non fa alcun tipo di prevenzione: le“vorrei-ma-non-posso (15%) sono convinte che i controlli servano, ma non li fanno perché costano troppo; ci sono le donne (7%) che non credono nell’utilità della prevenzione e non la fanno; le pigre (3%), infine, ritengono importante la prevenzione e, pur avendo le possibilità economiche, non si sottopongono a controlli. In Europa le salutiste più convinte, non curanti del costo delle visite mediche, sono le spagnole (48%), mentre le svedesi risultano le più scettiche (25%), le più impossibilitate alla prevenzione (16%) e le più pigre (17%). In generale, comunque, dall'analisi Astrazeneca-Ipso emerge che in termini di prevenzione sono gli spagnoli ad essere i più attenti: per il 79% è infatti un'abitudine, non un'eccezione. Gli italiani sono al secondo posto (76%), seguiti dagli inglesi (71%), dai tedeschi (69%) e dagli svedesi (41%). Dall'analisi è però risultato anche che oggi ci sono meno pregiudizi nella scelta del medico, infatti per 2 italiani 3 è indifferente che il medico sia uomo o donna, mentre le donne preferiscono un medico uomo; nel Regno Unito, di contro, accade il contrario: uomini e donne si fidano in maggioranza di un medico donna. |
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