La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) offre alle famiglie dei consigli utili per favorire il sonno dei figli: i bambini tra i 3 e i 5 anni dovrebbero dormire almeno dalle 11 alle 13 ore, per poi arrivare a 9-10 ore dai 6 ai 10 anni e almeno 8-9 ore dagli 11 ai 13 anni.

 

La SIPPS ha deciso di creare un breve vademecum per rispondere ai dubbi delle le mamme in occasione del rientro in classe che è spesso vissuto negativamente dai propri figli. Giuseppe Di Mauro, pediatra e Presidente SIPPS consiglia di dormire bene: per superare il difficile momento del ritorno a scuola e garantire un buon rendimento durante l'anno.

 

Sembra che dormire con i genitori nel lettone quintuplichi il rischio di Sids, la morte improvvisa dei neonati: il dormire con i genitori è collegato ad un aumento del rischio di sindrome da morte improvvisa del lattante (Sids). Questo anche quando mamma e papà non fumano e la madre non assume alcolici nè stupefacenti. 

 

Il pericolo di "morte nella culla" diventa 5 volte maggiore se il bebé dorme nel letto dei genitori e lo dimostra una nuova ricerca promossa da Bob Carpenter della London School of Hygiene and Tropical Medicine pubblicata sul British Medical Journal. La sindrome della morte improvvisa del lattante o  sindrome della morte improvvisa infantile o morte inaspettata del lattante oppure in terminologia comune "morte in culla" (in inglese Sudden Infant Death Syndrome oSIDS) è un fenomeno che non trova ancora alcuna spiegazione presso la comunità scientifica.

 

 

Questa app diventa importante alla luce delle recenti proposte di adottare dei libri digitali all'interno delle scuole. Studiare su dispositivi digitali può essere interessante anche usando le applicazioni per iPad da affiancare al sistema scolastico attuale.

 

La SICM, Società Italiana di chirurgia della mano, ha presentato a Milano un programma di informazione e prevenzione sui rischi di infortuni alle mani dei bambini. Sono purtroppo fra 1,4 e 1,6 gli infortuni alla mano in un anno e quelli che riguardano i bambini sono 400 ogni 100.000 abitanti.

 

Gli incidenti dei bimbi, nel 30% dei casi sono risolti con un tutore per le fratture dell'avambraccio, avvengono in casa, a scuola e nei luoghi dove i piccoli fanno sport. Il progetto si chiama "Mani sicure".

 

Risparmio per le famiglie? Agli editori poco importa e vanno dritti al ricorso al Tar contro il decreto Profumo che lancia l'adozione dei libri digitali nelle scuole per l'anno scolastico 2014-2015. Secondo Giorgio Palumbo, presidente del Gruppo educativo dell’Associazione italiana editori, questo decreto avrebbe introdotto una forzatura a dispetto delle autonomie scolastiche. Ma poi il risparmio ci sarebbe veramente?

Una mossa che va anche contro gli investimenti già fatti dagli editori e che porterà a macerare i magazzini ancora pieni di libri cartacei a favore della diffusione degli eBook. Questo anche se l'idea dell'era digitale nelle scuole era già prevista e anzi, la si aspettava già il prossimo anno.