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Libri digitali nelle scuole: gli editori sono contro |
Bambini - Articoli |
Scritto da Giulia Gori Martedì 28 Maggio 2013 16:02 |
Risparmio per le famiglie? Agli editori poco importa e vanno dritti al ricorso al Tar contro il decreto Profumo che lancia l'adozione dei libri digitali nelle scuole per l'anno scolastico 2014-2015. Secondo Giorgio Palumbo, presidente del Gruppo educativo dell’Associazione italiana editori, questo decreto avrebbe introdotto una forzatura a dispetto delle autonomie scolastiche. Ma poi il risparmio ci sarebbe veramente?
Una mossa che va anche contro gli investimenti già fatti dagli editori e che porterà a macerare i magazzini ancora pieni di libri cartacei a favore della diffusione degli eBook. Questo anche se l'idea dell'era digitale nelle scuole era già prevista e anzi, la si aspettava già il prossimo anno.
L'innovazione che è arrivata alla fine, prevede inoltre l'adozione di materiale misto, non uccidendo quindi in modo completo l'adozione del cartaceo. Inoltre l'innovazione andrà a toccare solo alcune classi così da introdurre i nuovi formati in modo non troppo invasivo: avranno gli ebook solo le classi prime, e quarte elementari (nel 2014), la prima media, il primo e terzo superiore. Bisognerà poi vedere come questa voglia di risparmio per le famiglie andrà invece ad intaccare le nostre economie, visto che sarà comunque necessario avere un tablet per poter studiare, e così si era pensato all'abbattimento delle spese cartacee del 30% così da poterci permettere l'acquisto del lettore digitale.
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