Lo zinco è un minerale insostituibile per un sistema immunitario forte del bambino, per il suo cervello, muscoli e ossa. I bambini nati con carenza di zinco piangono spesso e sono inquieti e inconsolabili. La sua carenza è anche correlata all'asma, ad anomalie congenite, a una serie di ritardi nello sviuppo fetale e a problemi di apprendimento e di iperattività, soprattutto nei bimbi maschi che hanno una richiesta maggiore di questo elemento a livello testicolare, per i normali bisogni fisiologici.

Nell'organismo umano infatti i principali effetti dello zinco si esprimono sull'intestino, sul sistema immunitario, sulla crescita corporea e sullo sviluppo neurologico. Per questi motivi, la carenza di zinco nei bambini può avere effetti davvero devastanti. I ritardi della crescita staturale rimandano spesso alla carenza di questo minerale.

L'American Academy of Pediatrics e la Canadian Society hanno congiuntamente dichiarato che i bambini in età compresa tra 0-2 anni non dovrebbero avere alcuna esposizione alla tecnologia, dai 3 ai 5 anni deve limitarsi ad un'ora al giorno, e dai 6 ai 18 anni l'uso dovrebbe essere limitato a 2 ore al giorno.

I bambini ei giovani che usano 4-5 volte la quantità raccomandata di tecnologia potrebbero subire conseguenze gravi e potenzialmente letali , i dispositivi portatili (telefoni cellulari, tablet, giochi elettronici) hanno notevolmente aumentato l'accessibilità e l'utilizzo della tecnologia, in particolare per bambini molto piccoli . Un team di terapisti pediatrici sta convincendo le organizzazioni a l'uso di tutti i dispositivi palmari per i bambini di età inferiore ai 12 anni. Di seguito sono 10 motivi basati sulla ricerca per questo divieto.

Una ricerca condotta dalla University of Pittsburgh in dieci scuole medie, nell’arco di due anni ha dimostrato che le sgridate producono insicurezza, risentimento e portano i bambini a scegliere proprio i comportamenti che i genitori vorrebbero evitare.

Nello stesso tempo era in corso anche uno studio che riguardava le punizioni fische, che ha permesso di comparare i dati, gli autori sono rimasti sorpresi, notando che c'erano molti punti di contatto.

Le salviette detergenti usa e getta usate che spesso noi mamme usiamo per l'igiene dei neonati contengono un conservante che può provocare dermatiti alle mani dei genitori e la notizia arriva da un nuovo studio australiano.

 

I ricercatori della Skin and Cancer Foundation hanno esaminato il metilisotiazolinone, che è un ingrediente usato nella maggior parte delle salviette per prevenire infezioni batteriche, che però è diventato la causa più comune di dermatiti nel campione di pazienti esaminato.

 

Il Network GPS, ovvero Genitori, Pediatri, Scuola, con il patrocinio di SIPPS (Società Italiana di pediatria Preventiva e Sociale) e Sip (Società Italiana di Pediatria) promuove una campagna che ha come tema l'alimentazione nei bambini: "Mangiar bene conviene".

 

Questa iniziativa mira ad educare i più piccoli ai principi della nutrizione sana, attraverso laboratori ed attività dentro e fuori le scuole, il messaggio è rivolto ai genitori: la collaborazione di tutta la famiglia è importantissima nel crescere con uno stile di vita corretto.