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Figli di padri quarantenni a rischio disturbi psichici |
Bambini - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Sabato 01 Marzo 2014 11:46 |
I figli con padri in età avanzata (oltre i 45 anni di età) hanno rischi molto più alti della media della popolazione di manifestare disturbi psichici di varia natura: problemi a livello accademico, di apprendimento, e tendenze all'abuso di sostanze stupefacenti o farmacologiche.
La rivelazione arriva dai risultati di un vastissimo studio condotto su tutti i nati in Svezia tra il 1973 ed il 2001 e pubblicato sulla rivista Usa "Jama Psychiatry", i bambini concepiti da papà con età superiore ai 45 anni hanno mostrato probabilità 24 volte più alte del normale di sviluppare disturbi mentali bipolari, e 13 volte più alte di soffrire del disordine dell'attenzione con iperattivita (ADHD).
Il rischio per questi ragazzi di avere l'autismo è risultato più elevato di 3.5 volte e le probabilità di tentativi di suicidio e abuso di sostanze tossiche, sono doppie.
La ricerca è stata condotta in collaborazione tra due Università: l'Università svedese Karolinska e quella dell'Indiana, lo studio ipotizza che dopo una certa età, le mutazioni genetiche non sane possano affliggere la qualità degli spermatozoi. Uno degli autori, Brian D'Onofrio ha spiegato che i ricercatori sono rimasti stupefatti dai risultati di questa ricerca. La percentuale di padri e madri che fanno un figlio in età più matura è in aumento in tutto il mondo avanzato, questo potrebbe in qualche modo spiegare l'esplosione dei casi di autismo.
I ricercatori hanno puntualizzato che i dati non indicano che ogni bimbo nato da papà oltre i 45 anni avrà un problema psichiatrico, ma suggeriscono una influenza decisa dell'età paterna sui rischi di problemi simili. Un altro studio condotto di recente dalla Mount Sinai School of Medicine di New York e dall'Institute of Psychiatry del King's College di Londrabambini ha dimostrato che bambini nati da padri con più di 40 anni hanno un rischio maggiore degli altri di sviluppare autismo.
La ricerca è la prima prova "convincente" che l'età paterna al momento del concepimento sia un concreto fattore di rischio per l'autismo. Lo studio ha coinvolto migliaia di maschi e femmine nati in Israele negli anni Ottanta e ha dimostrato che i nati da padri ultraquarantenni hanno una probabilità di manifestare autismo 5,75 volte maggiore rispetto a quella dei figli di un padre con meno di trent'anni. Per spiegare il legame della malattia con l'età paterna i ricercatori - hanno ipotizzato cambiamenti genetici come ad esempio mutazioni spontanee nelle cellule che producono gli spermatozoi. Nessuna conseguenza avrebbe invece l'avanzata età della madre. |
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