Il latte materno è da tempo al centro di ricerche scientifiche che indagano sui benefici dell'allattamento al seno per i neonati. Studi internazionali sostengono che, oltre ad apportare vantaggi in termini di salute, il latte della mamma sia anche una garanzia per il futuro rendimento scolastico dei bambini, poiché influisce sullo sviluppo cerebrale dei neonati. Secondo una recente ricerca, pubblicata sulla rivista Archives of Disease in Childhood, i bambini allattati al seno per i primi 4 mesi di vita hanno il 30% in meno di probabilità di manifestare disturbi comportamentali, come ansia, iperattività o abitudine a rubare o dire bugie, in età scolare.

Lo studio, realizzato dall’Università d’Oxford su un campione di 9.500 bambini, nati tra il 2000 ed il 2001 e seguiti ad intervalli regolari fino al compimento di 5 anni, momento in cui i loro genitori, sono stati intervistati con un questionario per valutare il comportamento dei figli. L’analisi dei dati ha mostrato, come il 16% dei bambini nutriti con il latte artificiale, presentava problemi comportamentali, rispetto al 6% di quelli allattati al seno, ma quando sono stati presi in considerazione anche fattori sociali ed economici, la riduzione del rischio all’età di 5 anni per coloro che erano stati allattati al seno, era del 30%.

Nonostante le grandi rimostranze di sindacati, insegnanti e ultimamente anche degli studenti liceali, il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini continua con l'inserimento dei Test Invalsi nelle scuole, essendo a suo parere un modo per andare avanti e migliorare le scuole italiane allineandosi a quanto avviene nelle altre nazioni. Un nuovo sistema di valutazione che non punisce nessuno, né gli insegnanti né tanto meno gli alunni, ma saranno un ulteriore strumento in mano al corpo docente per fornire un'istruzione migliore. così ribatte la Gelmini contro le proteste che vedono i test anche come una violazione della privacy degli studenti e un modo per dividere i docenti in buoni e cattivi.

Queste innovazioni al momento in fase di test, sbocceranno nel 2012 con l'aggiunta di una prova nazionale di inglese per la terza media, insieme a quella di italiano e matematica e sempre dal prossimo anno la prova verrà aggiunta anche all'esame di maturità, così da frenare i 100 e lode che si registrano in modo anomalo sul territorio nazionale.

Negli ultimi mesi non si è parlato d'altro, soprattutto qui nella Capitale. La psicosi da terremoto dilaga e sono i numeri a parlare. In molti qui a Roma hanno preso un giorno di ferie per domani e molti genitori non manderanno i figli a scuola per la paura che quanto predetto da Raffaele Bendandi potrebbe diventare realtà ossia che il tanto temuto terremoto spazzerà Roma al suolo. Internet e i mass media hanno fatto la loro, divulgando questa notizie (spesso anche in modo inesatto visto che a quanto pare Bendandi non ha mai parlato né di Roma né del 2011) e portando serenità da una parte e maggiore terrore dall'altra.

Il tutto per una predizione fatta da un autodidatta morto nel 1979 che, sicuro delle sue intuizioni basate sulla sua teoria che vedeva come cause del terremoto l'influenza della posizione dei pianeti e del sistema solare, ha persino depositato il tutto da un notaio. A rassicurarci arrivano gli studiosi veri e propri che per prima cosa ci ricordano come ogni giorno in Italia si verificano non uno, ma ben 30 terremoti - magra consolazione (ndr) - e poi approfitteranno di questa data per dare maggiori informazioni scientifiche direttamente presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Ancora medici indagati per la morte in utero di una bambina quasi pronta per nascere: il doloroso episodio questa volta è successo all'ospedale Umberto I di Enna, in Sicilia, dove due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura.

Come ha stabilito il sostituto procuratore Francesco Rea, il corpicino della piccola sarà sottoposto oggi pomeriggio ad autopsia, che sarà eseguita dal medico legale Fabrizio Vanadia: gli avvocati dei due medici indagati hanno nominato un consulente di parte come anche il difensore che rappresenta i genitori della piccola.

La prossimità con la Festa della Mamma ispira molte iniziative che riguardano lei e il suo bambino. Dopo la campagna di promozione dell'allattamento al seno promossa dal Ministero della Salute, un'altra buona novella per il Sud: una nuova "banca del latte umano donato". L'iniziativa, presentata all'Ospedale "Buonconsiglio" Fatebenefratelli dii Napoli in occasione della Festa dei Bambini, è stata pensata e sostenuta dall'associazione Germogliare Onlus, composta da genitori di bambini che hanno necessitato di cure intensive dopo la nascita.

L'importanza del latte materno non va mai dimenticata: esso costituisce il migliore alimento per il neonato, e il miglior nutrimento che aiuta la crescita e lo sviluppo psicomotorio, oltre ad un'efficace protezione dalle infezioni. Purtroppo, però, non tutte le mamme sono tanto fortunate da avere latte a sufficienza per sfamare il proprio bambino, tanto che si è arrivati ad allestire una banca del genere che possa compensare le mancanze di queste donne. Centri del genere esistono già in diverse strutture ospedaliere del Centro-Nord, ma al Sud, dove il problema è rilevante (a riprova, anche la scelta di Puglia e Campania come destinatarie della campagna di promozione ministeriale), ancora non se ne erano viste.