Mare o montagna, Italia o estero, qualsiasi sia la destinazione prescelta dai 29 milioni di italiani in partenza per le vacanze, stipata nella valigia delle donne ci sarà la 'farmacia' salvavacanze, che 8 italiani su 10, secondo le stime dell'Anifa (Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione), porteranno in viaggio.

I cambi di ambiente, alimentazione, fuso orario, rendono l’organismo più indifeso e per questo può capitare di avvertire qualche disturbo quando invece si dovrebbe godere di un periodo di meritato e assoluto riposo.

Sono sempre di più le donne, in particolare le quarantenni, che dopo il divorzio vanno dal chirurgo estetico per un ritocchino: seno e lifting gli interventi più richiesti per riacquistare fascino e sicurezza in se stesse.

La vita matrimoniale porta molte donne a trascurare l'aspetto e la fine di un rapporto duro e faticoso spesso provoca un crollo della sicurezza in se stesse, così ecco che a tirare su  di morale le single di ritorno ci pensa il bisturi e qualche punturina.

Uno studio coordinato dalla dottoressa Cecilia Ramlau-Hansen, dell'Ospedale universitario di Aarhaus in Danimarca, ha rivelato che l'uso di alcool durante la gestazione potrebbe causare problemi di fertilità al nascituro, mettendo cosi a rischio la loro eventuale procreazione di generazioni future.

La ricerca dei medici è stata effettuata su un campione di 347 ragazzi, figli di 11.980 donne con gravidanze singole, reclutate per uno studio danese tra il 1984 e il 1987.

Esami del sangue semplici, economici e non invasivi potrebbero sostituire tecniche diagnostiche invasive all’inizio della gravidanza.

La notizia arriva dalla 26esima assemblea annuale della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre): le donne in gravidanza potrebbero dunque non doversi più sottoporre ad amniocentesi o prelievo dei villi coriali, tecniche invasive che comportano il rischio di provocare un aborto spontaneo, per sapere se il figlio che portano in grembo è affetto o meno da anomalie cromosomiche.

Chi non si ricorda il personaggio di Pietro Taricone emerso dalla prima edizione del Grande Fratello?

Purtroppo questa notte Taricone è morto, in seguito alle ferite letali che aveva riportato dopo l'incidente con il paracadute che aveva avuto ieri pomeriggio.

Era stata considerata finora una leggenda popolare, ma a dare valore scientifico alla teoria secondo cui il veleno degli insetti possa contrastare gli effetti dell'artrite è ora una ricerca dell'Università brasiliana di São Paulo di cui dà notizia il quotidiano inglese Daily Telegraph.

Il veleno delle api può diminuire il dolore dovuto all'artrite e in qualche caso addirittura prevenire la malattia.

Una ricerca dell'Università degli Studi di Milano e dell'Istituto Mario Negri, diretta dal dottor Angelo Poletti  che sarà prossimamente pubblicata da "Human Molecular Genetics" sostiene che,  una microproteina, HspB8 ( già nota perché ripara i danni cellulari ), sarebbe in grado di eliminare le tossine che causano la SLA (sclerosi laterale amiotrofica).

La SLA colpisce in maniera progressiva i motoneuroni,  ovvero le cellule nervose che comandano i muscoli e quindi attività vitali come movimento, linguaggio, deglutizione e respirazione.

Se avete sempre pensato che andare in vacanza fosse il modo migliore per superare lo stress vi sbagliavate: provoca meno stress lavorare (e fare i conti con i propri superiori) piuttosto che andare in vacanza con il partner.

Questa la conclusione di una ricerca dell'Università di Lancaster (Gran Bretagna), diretta dal professor Cary Cooper e pubblicata dal quotidiano britannico 'Daily Mail'.

Ciao, mi chiamo Sara ho 28 anni e ho un figlio di nome Samuele di 2 anni e 7 mesi precisamente.

Samuele non parla ancora e io sono un po' preoccupata: è molto vivace, sveglio, sempre allegro e in movimento, dice solo qualche parolina tipo: mamma, papà, nonna, ciao, miamiao, babau, ciufciuf... non formula alcuna frase.

L’ipertensione è una patologia che colpisce un grandissimo numero di persone: di solito si tiene a bada con farmaci, attività fisica e una dieta corretta, ma da oggi arriva una novità golosa, il cioccolato!

Lo sostiene una ricerca dell'Adelaide University (Australia), diretta dalla dottoressa Karin Reid e pubblicata su "BMC Medicine".