Bambini -
Articoli
|
Scritto da Serena Cellotto
Giovedì 18 Febbraio 2016 20:38
|
Bullismo: il reiterarsi di comportamenti e atteggiamenti diretti o indiretti, volti a prevaricare l’altro con l’intenzione di nuocere; uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto , ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. (Olweus,1996)
Cyberbullismo: un fenomeno tristemente attuale, che si insinua dal virtuale al reale, abbattendo qualsiasi barriera e protezione e aumentando i disagi. I l cyberbullismo riguarda l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione per veicolare comportamenti aggressivi e intimidatori ai danni di uno o più soggetti (Bill Belsey, 2004). Atti di cyberbullismo, così come di bullismo reale, possono avere conseguenze gravi e rilevanza penale, dal momento che costituiscono una violazione del Codice civile, del Codice penale e del codice della Privacy.
|
Leggi tutto...
|
Bambini -
Articoli
|
Scritto da Maria Rea
Mercoledì 03 Febbraio 2016 22:40
|
Care mamme, che la salute dei vostri pargoli vi preoccupa è cosa normalissima. Però, attenzione, cercate di restare lucide anche se siete in preda all'ansia. Con uno starnuto e qualche colpo di tosse infatti si ricorre subito all' aerosol, ma siete sicure che funzioni? Quella di questo famoso marchingegno per curare i malanni di stagione è ormai una moda, ma gli esperti sono concordi nel dire che il dispositivo è utilizzato in modo improprio e senza alcuna evidenza scientifica.
Si tratterebbe di un mito da sfatare. Sarà che grazie al senso di sicurezza che garantisce, l'aerosol resta uno dei dispositivi medici più amati. E sappiamo inoltre che il suo vantaggio principale è la capacità di trasportare il farmaco nelle basse vie aeree: trachea, bronchi, polmoni. Con la salute dei nostri figli però non si scherza e allora evitiamo di fare di testa nostra, sarebbe buona norma seguire le indicazioni del medico, perché l’aerosol ha indicazioni specifiche e negli altri casi non serve a niente.
|
Leggi tutto...
|
Gravidanza -
Articoli
|
Scritto da Serena Cellotto
Mercoledì 03 Febbraio 2016 19:50
|
Il cioccolato fa bene, il cioccolato fa male.. ..e dopo tanto disquisire, ecco la novità che tutte le donne aspettavano: mangiare 30 grammi di cioccolato, anche quotidianamente, quando si è in dolce attesa, aiuta la mamma e anche il bambino che porta in grembo. Sembrerebbe infatti che il consumo di cacao vada a migliorare la funzione placentare, riducendo anche il rischio di preeclampsia, una complicanza che può interessare le donne incinte.
Questo è quanto si evince da un recente studio canadese, presentato al meeting annuale della Society for Maternal-Fetal Medicine di Atlanta, Stati Uniti e condotto dai ricercatori della Université Laval di Québec City, coordinati da Sylvie Dodin; i ricercatori sostengono che il cioccolato potrebbe aiutare e incentivare la crescita del feto, rendendo la placenta più efficiente.
|
Leggi tutto...
|
Gravidanza -
Articoli
|
Scritto da Tatta Bis
Mercoledì 27 Gennaio 2016 15:55
|
Il corso di accompagnamento alla nascita è un percorso degli ultimi mesi della gravidanza, è importante soprattutto per i futuri genitori in attesa del primo figlio: si possono chiarire i dubbi e le perplessità legati alla fine della gravidanza, al parto, ai primi giorni da mamme, si conoscono persone esperte a cui rivolgere le domande necessarie e altri futuri genitori che stanno vivendo la stessa esperienza.
I corsi preparto però non sono tutti uguali e aumentano, in Italia, le iniziative per accompagnare le future mamme al momento della nascita in modo creativo, applicando il potere benefico dell’arte alla conoscenza della gravidanza e del proprio corpo.
|
Leggi tutto...
|
Benessere -
Articoli
|
Scritto da Letizia Perugia
Mercoledì 27 Gennaio 2016 15:29
|
Una ricerca, sostenuta dalla Fondazione Telethon e pubblicata sulla rivista "Cerebral Cortex" ha rivelato il primo gene che controlla la forma del'lippocampo, struttura del nostro cervello responsabile della memoria.
Questa scoperta apre importanti scenari per la comprensione dei disturbi cognitivi, un team di ricercatori, coordinato da Elvira De Leonibus, presso l’Istituto Telethon di Pozzuoli, ha scoperto che l’assenza di questo gene, chiamato Coup-Tfi, produce un difetto nel volume e nella forma dell’ippocampo.
|
Leggi tutto...
|
|
|