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Bimbi con diabete possono essere assistiti da maestre |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 13 Gennaio 2016 15:49 |
Il Miur, Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e il Ministero della Salute hanno diramato un documento nelle scuole che si chiama "Aspetti organizzativi e procedurali nella somministrazione dei farmaci per la continuità terapeutica e la gestione delle emergenze", è un prontuario per gli insegnati di bambini con diabete.
Il documento richiede che gli interventi previsti per i diabetici, gli asmatici, gli epilettici, vengano eseguiti in forma volontaria dal personale scolastico previa formazione, anziché dalla ASL di competenza.
In Italia sono circa 12.000 i bambini che frequentano le nostre scuole colpiti da diabete, nonostante gli sforzi per renderli autosufficienti, questi bambini che necessitano di particolari attenzioni in ambito scolastico come i controlli della glicemia, somministrazione di insulina, adeguata alimentazione alla mensa, corretta attività fisica e gestione di eventuali crisi ipoglicemiche. Le associazioni dei pazienti hanno protestato affermando che è impensabile che la buona volontà di un insegnante possa sostituirsi alle competenze di un medico e va accolto con interesse l'invito dei ministeri ad organizzare corsi di formazione per il personale scolastico volontario, ma questo non può rappresentare la soluzione al problema per una serie di motivi.
Il primo motivo è che l'insegnante è presente per 5 giorni su 6 con un orario variabile tra le 18 e le 24 ore settimanali, poi nella vita di un bambino diabetico si possono verificare situazioni che richiedono particolari cognizioni sanitarie e non maldestri tentativi di persone animate da buone volontà.
Antonio Cabras, presidente della Federazione Nazionale Diabete Giovanile, ha spiegato che non è giusto che un insegnante sia costretto a convivere con le conseguenze di un intervento sbagliato, non si può scaricare responsabilità così gravi su chi dovrebbe insegnare storia e matematica, quando ci sono operatori della ASL regolarmente retribuiti proprio per questo scopo.
In una lettera inviata al Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, e al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la Federazione ha denunciato le carenze del documento richiamando la necessità di individuare al più presto le figure all’interno del servizio sanitario territoriale che siano in grado di assumere la regia e la responsabilità del benessere dei bambini con diabete in ambito scolastico evitando di coinvolgere il personale scolastico non in possesso di idonee cognizioni sanitarie e, a quanto risulta, neanche remunerato per questi compiti.
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