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Corsi preparto diventano creativi: arte, danza, musica e disegno |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Tatta Bis Mercoledì 27 Gennaio 2016 15:55 |
Il corso di accompagnamento alla nascita è un percorso degli ultimi mesi della gravidanza, è importante soprattutto per i futuri genitori in attesa del primo figlio: si possono chiarire i dubbi e le perplessità legati alla fine della gravidanza, al parto, ai primi giorni da mamme, si conoscono persone esperte a cui rivolgere le domande necessarie e altri futuri genitori che stanno vivendo la stessa esperienza.
I corsi preparto però non sono tutti uguali e aumentano, in Italia, le iniziative per accompagnare le future mamme al momento della nascita in modo creativo, applicando il potere benefico dell’arte alla conoscenza della gravidanza e del proprio corpo.
Ne è un esempio un corso di preludio al preparto intitolato "Partorire con l’Arte ovvero l’Arte di Partorire" che si svolge al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma: sono presenti ginecologi, ostetriche, neonatologi, biologi, nutrizionisti insieme ad artisti, storici dell’arte, curatori, galleristi e psicoanalisti per approfondire i temi legati alla maternità, attraverso lo sguardo congiunto dell’arte e della scienza medica. Il progetto è giunto alla quarta edizione ed è stato sviluppato in diverse sedi museali di diverse città come Roma, Milano e Napoli.
Questo progetto è stato ideato da Antonio Martino, ginecologo dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma, e da Miriam Mirolla, docente di Psicologia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Dopo il successo delle edizioni precedenti al Museo Maxxi, alle Gallerie d’Italia di Milano e al Museo Madre di Napoli, l’iniziativa torna nella Capitale, in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Il corso si articola in sei incontri settimanali gratuiti rivolti alle future mamme, ai partner e a chiunque voglia approfondire il tema dell’origine, dell’autopercezione corporea e della creatività, attraverso lo sguardo congiunto dell’arte e della scienza medica.
Invitare le donne incinte in un museo, anziché in ospedale, presuppone l’idea che la maternità sia uno dei più straordinari eventi creativi e anche l’opportunità per il gruppo sociale di fare un salto evolutivo verso una nuova consapevolezza relazionale, l'ppuntamento è dal 26 gennaio al 1 marzo, ogni martedì alle 17.
Divertente e istruttiva è l’attività del belly painting, o bump painting, cioè il body painting applicato al pancione: un modo divertente e allegro per approfondire il tema della gestazione, della fisicità della donna.
I momenti per dar sfogo alla creatività dipingendosi il pancione (o dipingendo quello della partner) sono rilassanti e divertenti, saranno un’occasione per aprire un canale di comunicazione tra mamma e bimbo, e particolarmente istruttivo è disegnare sulla pancia quello che c’è dentro.
Si tratta di una pratica molto diffusa al giorno d’oggi soprattutto all’interno dei corsi preparto in cui è possibile ottenere tutti i vantaggi di questa attività sia dal punto di vista estetico, sia sotto il profilo del legame affettivo e familiare che viene rafforzato grazie a questa pratica.
La crescita del pancione in gravidanza è vissuta per lo più in maniera positiva, perché rappresenta l’avvicinarsi del lieto evento che cambierà per sempre la vita della futura mamma.
Dal punto di vista estetico però il pancione può far sentire la donna meno attraente, soprattutto verso gli ultimi mesi della gravidanza, quando il diventa sempre più evidente.
Il bump painting ha una grande utilità: effettuare dei disegni sul pancione aiuta la gestante a entrare in confidenza con le nuove forme, diminuendo la sensazione di non essere bella ed attraente durante la gravidanza.
L’aspetto ludico di questa pratica favorisce anche un maggiore senso di consapevolezza dei cambiamenti che il corpo deve affrontare in questo periodo così delicato.
Dal punto di vista estetico, il bump painting è un metodo per vivere meglio la presenza ingombrante del pancione, spostando l’attenzione sulla possibilità di decorarlo e renderlo un vero e proprio ornamento che le faccia sentire più belle e valorizzate.
Questa attività può dare inoltre la possibilità di consolidare il legame con il proprio compagno o marito e con i figli più grandi.
In molti corsi preparto si prevede anche la partecipazione della famiglia della gestante, in cui è possibile divertirsi insieme e svolgere quest’attività consolidando il legame familiare e di coppia.
La gestante può ottenere la possibilità di rilassarsi: il tocco leggero dei pennelli morbidi a contatto con la pelle del pancione assomiglia ad un dolce massaggio che porta una sensazione di rilassamento alla mamma, ma anche al bimbo.
Esistono anche corsi per donne in gravidanza che associano i benefici della danza del ventre alla preparazione al parto: a Pescara, il centro Il Melograno li organizza sostenendo che la danza del ventre è indicata per i movimenti morbidi che sono anche utili a rinforzare il pavimento pelvico e rilassare i muscoli, cullando il nascituro con i morbidi movimenti ondulatori.
Svolgere attività fisica stimola la produzione di ormoni benefici che andranno a nutrire il bambino. Alcuni movimenti tipici della danza del ventre, come le "onde", gli "otto" o i movimenti "del cammello" e "del serpente", oltre a tonificare l'addome, sono infatti utili in gravidanza perché contribuiscono a mantenere elastica la muscolatura dorsale, del bacino e della zona pelvica.
Questa danza inoltre richiede di focalizzare l'attenzione proprio nella zona del bacino, migliorando la sensibilità e consentendo di percepire meglio il bambino.
I movimenti sia dorsali e del bacino inoltre sono benefici per la muscolatura, sciolgono le tensioni e alleviano i dolori alla colonna vertebrale e alle articolazioni.
Anche la circolazione sanguigna migliora grazie a questa disciplina, consentendo di combattere gonfiori e pesantezza agli arti inferiori, un disturbo tipico delle donne in gravidanza.
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Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |