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Bimbi con tosse e raffreddore: l'aerosol è inutile |
Bambini - Articoli |
Scritto da Maria Rea
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![]() Si tratterebbe di un mito da sfatare. Sarà che grazie al senso di sicurezza che garantisce, l'aerosol resta uno dei dispositivi medici più amati. E sappiamo inoltre che il suo vantaggio principale è la capacità di trasportare il farmaco nelle basse vie aeree: trachea, bronchi, polmoni. Con la salute dei nostri figli però non si scherza e allora evitiamo di fare di testa nostra, sarebbe buona norma seguire le indicazioni del medico, perché l’aerosol ha indicazioni specifiche e negli altri casi non serve a niente.
![]() In caso di influenza o virus parainfluenzale la cosa migliore da fare sarebbe quella di umidificare l’ambiente così da far respirare meglio il malato in ambienti non secchi. Ma quando i piccoli hanno la tosse dare sciroppi serve a poco o niente. Bisogna farli bere molto, sia bevande calde che fredde. Inoltre il basino va tenuto il più possibile pulito con la soluzione fisiologica. “L’aerosol viene usato sempre meno – sottolinea Italo Farnetani, pediatra di Milano – è utile in caso di broncospasmo e asma bronchiale, laringite e bronchiolite. In altre situazioni l’uso è improprio. E tra l’altro c’è da dire che è molto difficile che un bambino piccolo collabori restando immobile davanti all’apparecchio“. Nei casi in cui invece è indicato, per fare bene l’aerosol, la durata dell’inalazione deve essere di 5-10 minuti continuativi, cioè senza interruzione. Usarlo in modo inappropriato può inoltre far rischiare l’odio verso l’attrezzatura da parte del bambino. |
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