Boom di interventi chirurgici tra le neomamme, sulla scia di star hollywodiane che come sempre, per prime, hanno lanciato la nuova, costosa, moda. Il fenomeno, definito Mommy Makeover, ha preso piede negli Stati Uniti grazie a esempi come Nicole Kdman, Jennifer Lopez e Jessica Alba, per diventare un must anche in Europa, con Victoria Beckham, e in Italia.

La pratica prevede una serie di interventi,  mirati secondo le esigenze delle pazienti, con l'unico obiettivo di facilitare e velocizzare il normale recupero fisico dopo il parto. Ma è davvero necessario?

Faceva credere di essere medico, mentre il suo obiettivo era adescare bambini e abusare di loro. Ora è arrestato, con  l'accusa di aver abusato sessualmente di una bambina di 11 anni, avvicinata ai giardini con la scusa di una visita, quindi palpeggiata.

La bambina è riuscita a fuggire e, raggiunti i genitori, ha raccontato. tutto. Di qui le indagini, che hanno portato alla luce precedenti dell'uomo.

Da ottobre sentiamo parlare di tosse, raffreddore, febbre, di sintomi parainfluenzali, ma adesso, con i primi veri freddi, è arrivata l'influenza stagionale.

Il virus, che ha già costretto circa 64.000 persone a letto, ha colpito soprattutto i bambini dagli 0 ai 4 anni, con circa 3.17 casi ogni mille. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, nel suo rapporto settimanale Influnet, mal di gola, febbre, raffreddore e dolori alle articolazioni sono i sintomi più diffusi.

Tutto è cominicato quando il gruppo Plasmon ha fatto pubblicare a pagine intere, sui giornali, una pubblicità comparativa fra uno dei suoi prodotti, specifici per la prima infanzia, e la linea di pasta Piccolini della Barilla, con scritto, a lettere cubitali: "Le mamme italiane sanno quello che fanno".

La Plasmon, in tal modo, contestava il posizionamento del prodotto Barilla, che ha come target principale le famiglie con bambini, ed evidenziava come solo i prodotti specificamente dedicati ai bambini di età compresa tra 0 e 3 anni rispettano i limiti per i bambini per quanto riguarda i residui di pesticidi, metalli pesanti e microtossine.

Omega 3, Omega 6, grassi buoni, che il pesce fosse un toccasana per il nostro corpo non è di certo una novità. Ma come ci segnalano da inGusto.it, mangiare pesce aiuta anche a mantenere vivo il cervello, proteggendolo così da diverse patologie, tra le quali l'insidioso Alzheimer.

Secondo i ricercatori dell'Università di Pittsburgh, autori della ricerca, infatti, mangiare pesce almeno una volta a settimana, riduce di ben 5 volte il rischio di ammalarsi di Alzheimer, aiutando a mantenere l'originario volume della materia grigia del nostro cervello.

La gravidanza prima e poi la nascita di un bambino sono dei momenti meravigliosi nella vita di ogni donna, ma nello stesso tempo creano un grande sconvolgimento. Circa il 16% delle donne nel periodo della maternità soffre di depressione.

Le percentuali vanno dal 10-16% al 14-23% in gravidanza, e dal 10-15%al 20-40% nel post-partum; inoltre le donne che soffrono di depressione post partum  sono più soggette a ricadute successive.

Un ritardo.. un test.. una linea che cambia la vita. La consapevolezza di aspettare un bambino, anche nei casi in cui è stato fortemente voluto, riempie di gioia, ma anche di dubbi, di paure.  

Diventare genitori è di sicuro una delle esperienze più emozionanti della vita, ma è anche e soprattutto un passaggio delicato,  al quale non si è mai abbastanza preparati.I corsi “Genitori & Bebe’: Istruzioni per l’uso” nascono per  essere una guida discreta che aiuti  la coppia a scoprire il proprio modo di “essere genitori”.

Sull'autobus, in aeroporto, nelle sale d'attesa, al parco, dovunque è probabile vedere un uomo con il portatile sulle gambe. Questa abitudine, che si sta consolidando sempre di più, a lungo andare potrebbe indebolire la qualità dello sperma.

A sostenerlo, uno studio spagnolo condotto dalla Nascentis Medicina Reproductiva di Cordoba, secondo cui ci sarebbe una relazione fra linfertilità maschile e l'uso prolungato del wireless nei computer portatili.

Non dev'essere stato facile, ma alla fine il bambino è nato. Pesa 6 kg, e i medici hanno voluto assecondare la richiesta della mamma affinchè nascesse in modo naturale. Si chiama Jihad, e già è stato ribattezzato dalla stampa tedesca il neonato più pesante del Paese.

La mamma, una donna che può vantare altri 13 parti per altrettanti figli, è una donna obesa, di 240 kg.

Quando la voglia di gravidanza si fa sempre più forte, ma la cicogna tarda ad arrivare per cause di fertilità, spesso le coppie debbono rivolgersi a medici specialisti o a centri per la fertilità, e spesso si va in contro a stress e ansia.

Oggi sempre più donne iniziano la ricerca di una gravidanza ben oltre i 30 anni e, purtroppo, pur essendo ancora giovani, il numero di ovuli inizia a diminuire e di conseguenza anche la possibilità di concepimento.