A pubblicare i risultati dello studio dimostrando la presenza di uan effettiva correlazione tra i due comportanti è stata la rivista Addiction. Stiamo parlando di alcol e sesso non protetto.

Quest'ultimo, infatti, sarebbe incoraggiato da un maggior uso di alcol: un aumento di 0,1 milligrammi per millilitro di alcol nel sangue farebbe aumentare del 5% di probabilità di fare sesso non sicuro.

L'aborto, sia che esso sia volontario o forzato, è sempre un'esperienza pesante per una donna, sia dal punto di vista fisico che psichico.

Una ricerca inglese ha preso in esame 180 studi pubblicati nel corso di questi ultimi 11 anni, giungendo alla conclusione che tra abortire e portare avanti una gravidanza che non si vuole non vi è nessuna differenza in termini di rischio di sviluppo di una malattia psichiatrica.

Secondo una ricerca svolta dalla University of North Carolina di Greensboro, le mamme, con figli neonati o in età prescolare, trarrebbero beneficio dal ritorno al lavoro piuttosto che dallo stare a casa ad accudire i bambini.

Secondo la ricerca le donne che fanno questa scelta, sono più felici e in forma rispetto a quelle che si dedicano tutto il giorno alla cura dei figli.

La correlazione alcol con sesso non protetto sembrava già abbastanza lampante, ma adesso abbiamo la conferma ufficiale. Ce lo spiega uno studio pubblicato sulla rivista Addiction, facendo notare come più si beve e più aumenta il desiderio e la disponibilità al rapporto sessuale non protetto.

Si arriva a un aumento di un buon 5% a fare sesso senza protezioni con l'aumento di 0,1 milligrammi per millimetro di alcol nel sangue. Già da tempo l'associazione alcol-Hiv era ben presente agli studiosi del settore, soprattutto se veniva fatto un consumo pesante di alcolici, senza però essere arrivati al giusto rapporto causa effetto.

Siamo felicissimi di annunciare che sul forum di Mamme Domani abbiamo una new entri che ci darà una mano con il mondo dei genitori. Si tratta di Tata Simona, la famosissima tata di Verissimo, in onda ogni giorno su Canale 5.

Pronta a rispondere alle vostre domande, Simona Capria è una scrittrice italiana, consulente infantile e sulla genitorialità e personaggio televisivo. Il suo bagaglio culturale va ben oltre il mondo televisivo, grazie alla sua esperienza sul campo familiare e scolastico fin dai tempi della scuola e subito dopo il diploma. Sul forum a lei dedicato potrete fare le vostre domande e leggere tutti i suoi utili consigli sia sul forum che nella categoria dell'Angolo della Tata.

Avete cominciato il conto alla rovescia che ci porterà dritti a Natale e ai tanto attesi regali? Il rischio maggiore è sempre il solito, quello di fare o ricevere regali inutili. Per evitare inutili sprechi, visto anche il periodo che stiamo attraversando, Oxfam Italia propone una soluzione che ci farà donare qualcosa di speciale.

Con gli spacchettati, avremo la possibilità di dare forza ai progetti di Oxfam Italia attraverso un regalo di grande valore che potrete dedicare a chi non sapete proprio cosa regalare o a chi ha già tutto. Questo perché è attraverso i piccoli gesti che si può cambiare il mondo.

La scoperta è opera dei ricercatori della Duke University (Stati Uniti) ma qualcuno potrebbe anche sostenere che, tutto sommato, non è poi una grande novità. L'amore, l'affetto, le attenzioni, fanno stare bene le persone, e ognuno di noi ne ha bisogno.

Vi stupisce, quindi, che quanto più un bambino è coccolato da piccolo, tanto meno avrà voglia di sballarsi, provando stupefacenti di vario tipo, da grande?

Maestra d'esperienza che ha lavorato in diversi instituti della provincia di Lecce, non è nuova a contestazioni in merito al suo comportamento nei confronti dei bambini. Questa volta, però, le contestazioni sono diventate denunce per maltrattamento, esposte dai genitori di alcuni bambini della scuola materna di Squinzano.

Qui avrebbero avuto luogo maltrattamenti ripetuti a danno dei bambini ospiti della struttura, con tanto di prove tangibili ed evidenti sui corpi dei piccoli.

Il merito della scoperta va all'Istituto Svizzero per la Ricerca Sperimentale sul Cancro (ISREC) che, insieme al Politecnico di Losanna, è riuscito a identificare quella che sarebbe la proteina responsabile dello sviluppo delle metastasi.

La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati dalla rivista Nature, ha riconosciuto nella pirosteina il soggetto indispensabile alle cellule tumorali per dare avvio alla formazione di metastasi, riuscendo anche nella creazione di un anticorpo in grado di renderla inefficace.

Qualche giorno fa, all'Ospedale dei Bambini di Palermo è stato ricoverato Samuele, un bambino di 18 mesi in overdose da cocaina e con lesioni gravissime allo stomaco e bruciature alle mani.

Finalmente migliorano, anche se lentamente, le sue condizioni ed inizia a mostrare una risposta agli stimoli esterni, mentre nei giorni scorsi era in uno stato soporifero.