Come sappiamo i bambini litigano spesso per un gioco rubato, per chi è più bravo o più veloce o per uno spintone, ma sanno anche fare pace con molta facilità. Daniele Novara, fondatore del Centro psicopedagogico per la pace di Piacenza afferma che litigare "bene" aiuti i bimbi a crescere, e che i più piccoli sanno cavarsela da soli nei bisticci a patto che non intervengano i genitori a rompere gli equilibri. 

Questo è stato dimostrato grazie all'osservazione di 500 bimbi delle scuole materne ed elementari di Torino. Se i bambini vengono messi nelle giuste condizioni, dimostrano di  avere ottime capacità di auto regolamentazione e sanno fare pace in breve tempo, senza strascichi. Sabato 1 dicembre si è anche tenuto un convegno dal titolo "Litigare bene" che ha spiegato nel dettaglio i trucchi per farlo: i bambini subiscono spesso gli interventi degli adulti che vogliono dargli la soluzione o correggerli ed è proprio questo che fa perdere ai bimbi la loro naturale capacità di autoregolazione. 

Radicali, associazione Coscioni e Exit Italia hanno promosso il nuovo video con Gilberto, malato terminale di cancro al fegato, scelto dopo una campagna choc che ricercava malati pro eutanasia per lo spot, suscitando non poche polemiche da tutti i fronti, denominata "AAA malati terminali cercasi".

La campagna per la legalizzazione dell'eutanasia, promossa dall'Associazione Luca Coscioni, è stata presentata il 29 novembre alla Camera dei deputati. Marco Cappato ha sottolineato che, in base a un recente sondaggio Ipsos, "il 62 per cento degli italiani è favorevole all'eutanasia".

A volte il Natale arriva in anticipo ed è quello che è successo ad un bambino di 3 anni. Il piccolo era ricoverato in coma da due giorni all'ospedale infantile Regina Margherita, poichè affetto da una rara patologia che lo aveva portato, in meno di 24 ore ad una necrosi epatica, costringendo i medici al ricovero in Rianimazione.

Ormai era solo questione di ore e la speranza era quella di iruscire a trovare un donatore compatibile al più presto. Il miracolo, che purtroppo per un’altra famiglia è diventato tragedia, è arrivato grazie al dono estremo di una signora di Roma, morta ad appena 45 anni.

La Carla Bruni di qualche anno fa, quella che definiva noiosa la monogamia, non c'è più. Dopo 4 anni nelle vesti di moglie del Presidente francese, Carla e il suo Nicolas sono tornati ad essere privati cittadini. I paparazzi non li inseguono più come all'inizio della loro storia o come in gravidanza, e poi con la nascita di Giulia Sarkozy nell'ottobre 2011. Da top model a cantante a donna istituzionale e infine casalinga.

Dopo tanti mesi lontano dall'Eliseo, Carla Bruni, in vena di confessioni,  ha svelato a Vogue (in edicola lunedì) alcuni dettagli della sua vita più intima con Sarkozy: confessa che il sesso con lui è di qualità e che il piacere (non solo del sesso) migliora con l'età ed è più sofisticato. Questa intervista ha fatto scalpore ancora prima di uscire perchè la ex premiere dame aveva dichiarato che le donne non hanno bisogno del femminismo e ha dovuto poi rettificare. 

 Il Natale si avvicina e come ogni anno gli italiani si abbufferanno insieme a parenti ed amici, nonostante la crisi. Le abbuffate  durante le vacanze di Natale si sa, portano problemi alla linea e alla digestione,  tanto che il 23% degli italiani dichiara di soffrire durante queste  vacanze . Sono stati raccolti dei dati dall'Anifa, Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione, coinvolgendo mille persone con età compresa tra i 15 e i 64 anni. Questi dati hanno fatto emergere che un quinto degli intervistati si sente male durante le feste, accusando forti dolori addominali, cattiva digestizione, nei casi peggiori gastrite e diarrea.

Questa ricerca dimostra anche che il sistema gastrointestinale degli italiani ha problemi almeno una volta ogni due mesi, colpa di stili di vita sbagliati e poca attenzione all'alimentazione. Attilio Giacosa, direttore scientifico del Dipartimento di Gastroenterologia del Gruppo Sanitario Policlinico di Monza ha indicato esagerazione nel volume del pasto, concitazione del mangiarlo, il fumo e la sedentarietà come i peggiori nemici delle digestione, tutti fattori che, durante le feste, si accumulano e danno origine a malesseri fisici e, di conseguenza, anche psicologici.

Oggi il modello italiano del servizio sanitario oscilla tra eccellenze e disastri, con una costante in tutte le città: che ci si rivolga al pubblico pagando ticket salati o al privato, a volte persino competitivo per prezzi e flessibilità d'orari, il risultato è che buona parte delle prestazioni sanitarie le pagano i cittadini. Chi non ha possibilità rinuncia a esami e cure.

Altroconsumo ha coinvolto 160 strutture tra case di cura, poliambulatori e strutture pubbliche di otto città (Bari, Firenze, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino) per valutare costi e tempi d'attesa su quattro esami e visite specialistiche tra i più richiesti: una gastroscopia, una visita ortopedica, una panoramica dentale, un'ecografia dell'addome.

Dal  primo convegno europeo sulle cure palliative, organizzato dalla Fondazione Maruzza Lefebvre D'Ovidio Onlus,  è emerso che sono ben 11 mila, in Italia, i bimbi che hanno bisogno di cure palliative per malattie inguaribili o terminali. Esiste un'assistenza inadeguata che li costringe a passare molto tempo in ospedale: un milione e 600 mila giorni di degenza ospedaliera all'anno, 580 mila nei reparti di terapia intensiva. 

Sarebbe possibile avere un enorme risparmio per la Sanità Pubblica attraverso  l'uso degli hospice  che sono  centri residenziali di cure palliative ossia una struttura sanitaria residenziale per malati terminali, attraverso l'attivazione e l'utilizzo di una rete per le regioni e il miglioramento della qualità della vita per questi piccoli pazienti. Due anni fa veniva approvata lla legge 38 del 2010 sull'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore e il suo obiettivo è la creazione di un network. 

Il fumo fa male alla salute e danneggia non solo cuore e pomoni, ma anche il cervello, alterando le capacità mnemoniche e di apprendimento. Il fumo è infatti collegato al declino cognitivo precoce quindi potrebbe anche aumentare il rischio di Alzheimer.

Questo è quanto emerge dai risultati di una recente ricerca condotta da Alex Dregan del King’s College di Londra e pubblicata sulla rivista Age and Ageing, dove gli esperti hanno studiato gli effetti sul cervello dei fattori di rischio cardiovascolare, pressione alta, fumo, obesità ecc., trovando un notevole legame tra fumo e declino cognitivo.

Chi l'ha detto che la mastoplastica - al secolo chirurgia plastica del seno - è una cosa da sole donne? Forse un tempo era davvero così, ma oggi, nel 2012 - quasi 2013 l'intervento al seno (la riduzione, nei casi in cui si riconosce quella che tecnicamente viene definita ginecomastia) è divenuto sempre più frequente anche tra gli uomini.

Secondo i dati raccolti dall'Associazione Italiana di Chirurgia Plastica (Aicpe) nel 2011 gli interventi di riduzione del seno fatti su uomini sono stati 1523, pari al 4,45% del totale degli interventi. Il che significa un aumento del 20% rispetto agli stessi dati dell'anno prima, 2010.