Radicali, associazione Coscioni e Exit Italia hanno promosso il nuovo video con Gilberto, malato terminale di cancro al fegato, scelto dopo una campagna choc che ricercava malati pro eutanasia per lo spot, suscitando non poche polemiche da tutti i fronti, denominata "AAA malati terminali cercasi".

La campagna per la legalizzazione dell'eutanasia, promossa dall'Associazione Luca Coscioni, è stata presentata il 29 novembre alla Camera dei deputati. Marco Cappato ha sottolineato che, in base a un recente sondaggio Ipsos, "il 62 per cento degli italiani è favorevole all'eutanasia".

Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Coscioni, asserisce che "eutanasia significa libertà di scelta, di rifiutare le cure o di volerne altre", ha aiutato a stilare la proposta di legge facendo riferimento all'articolo 32 della Costituzione, nel passaggio che prevede il diritto di rifiutare le cure, e propone la depenalizzazione per i medici che pratichino la 'dolce morte' a determinate condizioni.

La testimonianza presentata alla Camera, di circa 3 minuti, sarà oggetto di promozione su Youtube e sui social network e ogni euro versato sarà riutilizzato per la promozione degli spot di 40 secondi. Come spiega ancora Cappato "lo offriremo a tutte le testate, così come cercheremo di portare il video lungo presentato in Rai, nello spazio 'Dieci minuti di' dedicato alle associazioni".

Mario Staderini, segretario di Radicali italiani, sottolinea che il tema "é totalmente assente dal dibattito politico italiano perché non è politicamente accettato come sono oggi invece i matrimoni gay. Ma come è già successo per le unioni civili e per il testamento biologico, cercheremo di imporre all'attenzione anche questo tema altrimenti cancellato".