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Scritto da Angela Messina
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Martedì 15 Marzo 2011 08:00 |
Negli ultimi anni sempre più spesso quando si parla di mamme si parla anche di depressione, ma questa volta non si parla della depressione che colpisce le donne dopo il parto, ma di quella che le colpisce durante i 9 mesi di gestazione. Durante la gravidanza la donna ha bisogno di molte attenzioni e coccole da parte del partner; lo stato di particolare sensibilità, sia fisica che psicologica amplifica le emozioni e lo sbalzo ormonale porta la futura mamma a passare da stati di euforia a veri e propri down depressivi, che si ripercuotono anche sul nascituro. Per mantenere un buon equilibrio, e una condizione di serenità e di benessere per sé e per il feto, la donna incinta ha soprattutto bisogno di sentire vicino, complice, il papà del suo bambino, per non avere la sensazione di essere lasciata sola a vivere l’esperienza della gravidanza e della maternità.
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Ultimo aggiornamento Martedì 12 Aprile 2011 12:05 |
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Scritto da Eva Forte/Luca Ferron
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Venerdì 04 Marzo 2011 09:01 |
Durante la gravidanza molte donne riscoprono dei momenti da dedicare al proprio corpo: c'è chi sceglie la piscina, chi la ginnastica preparto e chi si avvicina allo Yoga o allo Shiatsu. Proprio riguardo quest'ultimo vi proponiamo una intervista a Maurizio Bastini, vicepresidente APOS e DBN, sui benefici dello shiatsu per le donne in gravidanza. di seguito troverete tutte le informazioni sui benefici ottenuti durante i nove mesi, su come si svolge e quanto dura una seduta e in cosa consiste il trattamento vero e proprio. Come vedrete, si consiglia di effettuare questi trattamenti dopo il primo trimestre, periodo rischioso più degli altri di incorrere in aborti spontanei (non causati dal trattamento, ma proprio dalla fisiologia dei primi tre mesi). Consigliabile invece eseguirli fino a dopo il parto anche per prevenire e combattere la depressione post partum.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 03 Marzo 2011 13:13 |
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Scritto da Maria Ida Longo
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Giovedì 03 Marzo 2011 13:07 |
Il 26 febbraio scorso all'ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti (Bari), una donna di 38 anni è morta a causa dell' influenza A, dopo aver partorito tramite cesareo il suo bambino che adesso sta bene: questo è quello che ha dichiarato il direttore della Uoc di Rianimazione dell'ospedale, Antonio Lamanna. La 38enne, alla 29esima settimana di gestazione, era stata ricoverata il 14 febbraio scorso a causa di un infezione respiratoria che, secondo i parenti, portava avanti da alcune settimane: la situazione della donna si mostrava sempre più grave, in quanto aveva una forte insufficienza respiratoria e febbre alta.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 03 Marzo 2011 13:56 |
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Scritto da Eva Forte
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Giovedì 24 Febbraio 2011 18:14 |
Alterazioni nella fertilità non altrimenti spiegabili, aborti ricorrenti senza una specifica causa, parti pre-termine, ridotto peso del neonato alla nascita, diminuzione della durata del periodo di allattamento. Secondo gli esperti queste potrebbero essere alcune delle conseguenze di una celiachia non ancora diagnosticata o non ancora trattata con una dieta priva di glutine. La celiachia è un’intolleranza al glutine di origine genetica, caratterizzata da una reazione immunitaria a una proteina presente in molti cereali, il glutine, che porta ad un’infiammazione cronica a livello dell’intestino con conseguente danno alla mucosa e scomparsa dei villi intestinali. In Italia, nonostante l’incidenza della celiachia sia stimata intorno a 1 soggetto ogni 100 persone, i casi accertati risultano essere circa 80 mila e quindi notevolmente inferiori alla stima calcolata, evidenziando quindi come questa patologia abbia un sommerso da non sottovalutare.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 24 Febbraio 2011 18:14 |
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Scritto da Giulia Gori
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Lunedì 21 Febbraio 2011 11:44 |
Un recente studio ha analizzato la presenza dell' coenzima Q10 presente nel latte materno delle neo mamme che hanno partorito prima del termine, notando come questo prezioso antiossidante non è contenuto nei giusti livelli e così il latte risulta meno nutriente di quello che hanno le mamme arrivate a termine. Hanno partecipato a questa indagine 30 mamme che allattavano al seno, di cui 15 avevano avuto una gravidanza regolare portata a termine, mentre l'altra metà aveva anticipato il parto. La ricerca condotta dall’ Università di Granada e l’ospedale universitario di San Cecilio in Spagna, ha valutato la presenza del coenzima Q10 durante le diverse fasi dell' allattamento al seno: colostro, latte di transizione e latte maturo per vedere se le concentrazioni erano uguali nel caso di parto a termine e pretermine.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 21 Febbraio 2011 11:44 |
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Scritto da Maria Ida Longo
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Venerdì 18 Febbraio 2011 14:48 |
Un team di studiosi dello statunitense National Institutes of Health, del Trinity College di Dublino e dell'Health Research Board of Ireland, lancia un appello alle donne vegeteriane in gravidanza, ovvero, quello di stare attente in quanto potrebbero andare incontro ad inadeguati apporti di vitamina B12 (presente soprattutto nella carne, latte e suoi derivati, uova) e quindi ad un altissimo rischio di difetti congeniti nei nascituri.Già da molto tempo sappiamo che la dieta vegetariana, correttamente pianificata, aiuta la prevenzione di alcune patologie, grazie ai bassi introiti di acidi grassi saturi e colesterolo: ma alcune diete molto restrittive, dove si vede l'eliminazione totale non solo di carne ed i suoi derivati, ma anche di formaggi e uova, possono portare a gravi carenze di tante sostanze benefiche e utili per il nostro organismo, tra i quali la vitamina B12 essenzialmente importante in gravidanza.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 18 Febbraio 2011 14:48 |
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Scritto da Chiara De Luna
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Martedì 15 Febbraio 2011 09:00 |
Dopo l'epidurale e latri farmaci che alleviano il dolore durante il parto, oggi arriva un metodo innovativo, naturale e a quanto pare efficace, ovvero l'auto-ipnosi della gestante: questo è ciò che emerge da uno studio inglese tutt'ora in corso. La sperimentazione partirà a breve e coloro che parteciperanno, saranno le gestanti che si recheranno, nei prossimi 18 mesi, negli ospedali di Blackburn e Burnley e saranno guidate dal professor Soo Downe, specialista in ostetricia presso l'Università Central Lancashire: come spiega il "Daily Mail", lo studio coinvolgerà all'inizio 800 donne e sarà finanziato dal sistema sanitario nazionale britannico.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 14 Febbraio 2011 20:33 |
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