Praticamente tutti i corsi preparto prevedono una parte di nozioni teoriche ed una di lavoro corporeo ed è giusto che sia così, siamo corpo e mente, e corpo e mente lavorano insieme per portare avanti la gravidanza.

Gli esercizi mostrati al corso è importante che siano compresi, fatti correttamente e ripetuti a casa. In primo luogo perché questi esercizi sono spesso la chiave del benessere in gravidanza. Esercizi di stretching possono alleviare la tensione muscolare, risolvendo almeno in parte i problemi di mal di schiena.

Le italiane fanno sempre più ricorso al parto cesareo per fare nascere i loro bebè: che si tratti di scelta o di necessità, la porzione dei parti chirurgici sfiora il 40%, tasso più alto registrato in Europa.

L'OMS fino dal 1985 aveva raccomandato che la soglia dovesse restare al 15% del totale, rettificata poi al 20% dal Ministero della Salute: purtroppo come vediamo dalle statistiche siamo arrivati ben oltre.

Sabato mattina a Benevento sono venuti al mondo sei gemellini, quattro femmine e due maschi e pesano tra i seicento e gli ottocento grammi.

Era da quattordici anni che non si vedeva tanta grazia in Italia: i neonati sono venuti al mondo alla ventiseiesima settimana di gravidanza con taglio cesareo e sono subito stati intubati a causa del loro apparato respiratorio ancora imaturo, ma le condizioni, a detta dei medici, sono buone.

Siamo fatti in gran parte di acqua. Il nostro bebè galleggia nell'acqua, che lo protegge e avvolge i suoi movimenti. L'acqua è l'elemento primordiale della vita, l'elemento fondamentale della salute. Immergersi nell'acqua in gravidanza equivale a benessere immediato: il nostro peso, il carico sulla schiena, è drasticamente ridotto, i movimenti sono più semplici e leggeri.

Non solo: anche il peso degli organi interni gode dell'alleggerimento regalato dall'acqua, quindi la pressione dell'utero sulla vescica e sul perineo si allevia quando siamo in acqua. Migliora la circolazione e quindi si sgonfiano gli edemi, si facilita la diuresi e l'eliminazione delle scorie (un grande aiuto a termine di gravidanza, quando dobbiamo eliminare anche le scorie del bambino e l'attività renale è sovraccaricata).

L'acido folico è fondamentale nel periodo preconcezionale e nel primo trimestre di gravidanza: l'apporto di questa sostanza aiuta il corretto formarsi del tubo neurale del nascituro. Ma se nel primo periodo è così importante, continua ad esserlo anche nei trimestri successivi?

La ricerca di alcuni studiosi australiani della University of Adelaide, pubblicata sulla rivista specializzata American Journal of Epidemiology, fa emergere che un uso prolungato in gravidanza altera l'attività dei geni che regolano il sistema immunitario nel tessuto polmonare, rendendolo più vulnerabile alle reazioni allergiche e aumentando del 25% la possibilità che il bimbo soffra d'asma.