Praticamente tutti i corsi preparto prevedono una parte di nozioni teoriche ed una di lavoro corporeo ed è giusto che sia così, siamo corpo e mente, e corpo e mente lavorano insieme per portare avanti la gravidanza.

Gli esercizi mostrati al corso è importante che siano compresi, fatti correttamente e ripetuti a casa. In primo luogo perché questi esercizi sono spesso la chiave del benessere in gravidanza. Esercizi di stretching possono alleviare la tensione muscolare, risolvendo almeno in parte i problemi di mal di schiena.

Esercizi per migliorare la respirazione aiutano a combattere quella sensazione di oppressione data  dalla compressione del diaframma negli stati avanzati di gravidanza, oltre a migliorare l’ossigenazione del feto e in generale dei tessuti. Imparare a respirare e concentrarsi sulle sensazioni prodotte dal nostro corpo, come impariamo a fare in una lezione di yoga ad esempio, si può rivelare oltremodo utile in travaglio: eliminare gli stimoli esterni e rientrare in sè è spesso la chiave di un travaglio meno doloroso (lo stimolo del dolore viene attivamente controllato, e ciò lo rende più sopportabile).

Esiste inoltre una certa “memoria muscolare”, per cui i muscoli allenati a fare un certo tipo di lavoro sapranno, anche in una situazione di stress, ripetere quel lavoro con un certo grado di automatismo. Imparare a rilassare i muscoli perineali durante la gravidanza, ad esempio, dovrebbe essere di aiuto quando dovremo rilassarli nel parto (in realtà non è certo questo un movimento che si impara durante la gravidanza, ma un movimento che ci accompagna da tutta la vita, quando facciamo l'amore e quando andiamo di corpo. Tuttavia, la gravidanza è un’ottima occasione per “riconoscere” quel movimento ed indurre il rilassamento necessario per praticarlo).

Normalmente gli unici divieti sono quelli dettati dal buon senso: non bisogna esporsi ad allenamenti troppo intensi o inusuali per il nostro corpo (potremmo trovare dei muscoli impreparati: i famosi muscoli che non sapevamo di avere), e normalmente si sconsiglia di allenarsi nei primi tre mesi, i più delicati per la gravidanza. In prossimità del parto, invece, una moderata attività fisica sarà utile e piacevole. Accanto alle discipline classiche, potrebbe essere interessante accostarsi alla danza del ventre, per esempio (è una vera e propria "danza del parto": le oscillazioni del bacino sono movimenti estremamente indicati in travaglio per aiutare la discesa del feto), o alla ginnastica taoista.