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Scritto da Angela Messina
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Mercoledì 11 Luglio 2012 13:27 |
Dopo aver seguito una dieta dimagrante e aver ottenuto buoni risultati, il problema più difficile è il mantenimento del peso. Ma come fare? Una ricerca americana, incentrata sull’approccio migliore da seguire per chi, finita la dieta dimagrante, si trova a dover combattere con la riduzione del metabolismo basale, un fenomeno legato proprio alla restrizione calorica indotta dalla dieta, dice che la la regola è solo una: mangiare fibre e proteine.Lo studio dei ricercatori del New Balance Foundation Obesity Prevention Center Children Hospital di Boston,pubblicato su Jama, rivela infatti che fibre e proteine sono gli elementi cardini di una buona dieta di mantenimento, dieta in cui non bisogna rinunciare a nulla, nemmeno ai grassi e ai carboidrati.
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Alimentazione
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Scritto da Angela Messina
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Venerdì 06 Luglio 2012 08:10 |
Da qualche settimana l'Italia è oppressa, da nord a sud, dall'afa. Ma quali sono i cibi che ci possono aiutare a combatterla? Per prima cosa non bisogna saltare i pasti, ma anzi privilegiare la colazione rispetto agli altri pasti, aumentare il consumo di verdure di stagione, di yogurt, preferire il sale iodato, bere un litro e mezzo di acqua al giorno e rispettare le modalità di conservazione degli alimenti. Queste sono alcune regole contenute nel decalogo alimentazione estate 2012 "E...state Ok con la nutrizione", presentato dal Ministero della Salute. Dieci consigli facili da ricordare e semplici da seguire, in vacanza o in città per trascorrere al meglio l'estate, comprendere meglio i cibi e assumerli in modo consapevole.
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Scritto da Angela Messina
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Giovedì 05 Luglio 2012 11:24 |
Sebbene i prodotti alimentari italiani siano sicuri, è bene che i consumatori usino qualche accorgimento in più, per evitare intossicazioni alimentari; diffidare innanzitutto di pesce crudo e funghi, in particolare di questi ultimi, i cui rischi sono ancora sottovalutati. Il Ministero della Salute ha presentato una guida alla prevenzione delle intossicazioni dei funghi, per rimarcare come ogni anno vi siano un migliaio di casi di intossicazione. Il manuale, con la collaborazione, oltre che del ministero, anche del Centro Antiveleni di Milano e dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna, elargisce alcune regole per evitare brutte sorprese.
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Scritto da Angela Messina
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Giovedì 28 Giugno 2012 11:27 |
Se finora avete sempre pensato che per dimagrire bisognasse eliminare i cibi grassi, vi sbagliavate, sembrerebbe infatti che per dimagrire non occorre eliminare i grassi, togliendo i quali il dimagrimento rallenta, ma sostituire i carboidrati raffinati con quelli integrali, verdure e legumi. Lo studio condotto dai medici del Boston Childern's Hospital, in una ricerca pubblicata sul Journal of American Medical Association, ha messo a confronto gli effetti delle tre diete più popolari al mondo e mette quella a basso indice glicemico in testa per i migliori risultati. Le diete indagate sono: la Atkins a basso contenuto di carboidrati (ne contiene il 10 %, mentre il 60% sono grassi e il 30% proteine), quella con pochi grassi (con 20% grassi, 20% proteine e 60% carboidrati) e quella a basso indice glicemico (40% grassi e carboidrati non raffinati, 20 % proteine).
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Scritto da Angela Messina
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Mercoledì 27 Giugno 2012 11:41 |
Vegetariani, di solito, lo si diventa per scelte etiche, ambientali, salutistiche o per un insieme di esse, ma una ricerca americana della University of Virginia, realizzata in seguito al forte aumento delle allergie alle carni, ha spinto i dottori ad interrogarsi sul motivo per cui improvvisamente gran parte degli abitanti della costa orientale degli Stati Uniti sia stata costretta a cambiare le sue abitudini alimentari. Sembra dunque che la scelta di diventare vegetariani da un giorno all'altro, sia dovuta allla puntura di una zecca, che genererebbe negli esseri umani una immediata allergia alla carne. A scoprirlo è Thomas Platts-Mills, un immunologo dell’Università della Virginia, anch’egli affetto da questa particolare intolleranza. Da sempre onnivoro, nel 2009 il medico ha iniziato a soffrire i sintomi dell’allergia alla carne, tra cui uno shock anafilattico che si sarebbe potuto rivelare fatale se non curato tempestivamente.
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