Come abbiamo scritto già qualche tempo fa, torna alla ribalta lo studio inglese che conferma come mangiare troppa carne causerebbe l'anticipazione del primo ciclo nelle ragazze. Difatti cinquant'anni fa, le ragazze diventavano donne verso i 14 anni, ora invece l'età si è abbassata e si aggira attorno agli 11 anni.

I ricercatori hanno voluto approfondire questo cambiamento analizzando le abitudini alimentari di tremila dodicenni valutando la loro alimentazione a tre, sette e dieci anni. Hanno così stabilito che nella fascia di età tra i tre e i sette anni le bambine che avevano consumato eccessivamente carne, si sono ritrovate con un menarca anticipato.

Secondo il II Rapporto Audit civico del Lazio, realizzato da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, in collaborazione con la Regione Lazio, l'assistenza sanitaria sarebbe assicurata solo negli ospedali, tralasciando l'importantissima assistenza domiciliare.

Quest'ultima infatti è garantita solo nei giorni feriali, come se nei fine settimana tutti stessero bene e senza necessità di aiuto. Si parla di malati gravi, ma approfittiamo anche per lanciare un segnale rivolto a chi si occupa delle gestanti, che non trovano riparo al di fuori degli ospedali prima e dopo il parto.

Grazie ad uno studio italiano è stato scoperto una sorta di pulsante molecolare che aiuterebbe a spegnere il diabete.

Si tratta di una molecola chiamata p66 che una volta messa fuori uso impedisce la comparsa del diabete anche quando si mangia a piacimento.

Le virtù nutritive del cacao sono state largamente celebrate fin dai tempi più antichi, infatti le antiche popolazioni dei Maya e Aztechi lo usavano come bevanda rituale; nel 1000 a.C. era considerato dalle civiltà precolombiane il cibo degli dei, e infatti veniva offerto in dono alle divinità.

Il cacao, a dispetto  di quanto si possa pensare, ha un bel po' di buoni motivi per essere assaporato: combatte stress e depressione, protegge dal rischio di ictus, riduce la pressione alta e, secondo quanto scoperto in un nuovo studio, migliora l'insufficienza circolatoria e ripara i vasi sanguigni, proteggendo dalle malattie cardiovascolari, in particolare dalla malattia coronarica.

Bevande zuccherate sì o no? Su questo dilemma si scatenano da sempre gli studi di settore portando come risultati vantaggi e svantaggi sul consumo dei tanto amati soft drinks.

Secondo gli scienziati dell'Università of South Wales e dell'Università del Queensland (Australia), bere bevande zuccherate aiuta a combattere lo stress e la tensione, riuscendo a riequilibrare le dinamiche del corpo.