Alla nascita, circa un bambino su mille presenta idrocefalo congenito, una condizione causata dall'eccessivo aumento di volume del liquido cerebrospinale, o liquor, nei ventricoli cerebrali. Ora una tecnica rivoluzionaria messa a punto dal Gaslini di Genova permette una guarigione nell'80% dei bambini prematuri idrocefali sotto i 1500 grammi.

E' una minivite applicabile al cranio in maniera transitoria ma per lunghi periodi, a perfetta tenuta stagna, permettendo la pulizia del liquido cerebrale emorragico e normalizzare la pressione endocranica, che porterebbe a coma e decesso.

All' ospedale pediatrico  Bambino Gesù di Roma parte il progetto pilota Kids Kicking Cancer onlus, già collaudato da dieci anni negli Stati Uniti, per incrementare una diffusione rapida su tutto il territorio nazionale delle arti marziali come aiuto alle terapie.

Colpi di karate contro dolore, nausea, paura dei dottori e della malattia, e per ritrovare serenità e fiducia in se stessi contando sulle forte autostima che questa disciplina insegna.

Il paese di Sant'Antioco è sotto choc per la morte di Mirko, un bambino di due anni e mezzo per cause ancora da accertare.

Il piccolo Mirko viveva in casa con la mamma e il suo compagno, uno scultore sardo disoccupato e apparentemente sembravano una famiglia tranquilla e felice, ma ieri mattina qualcosa deve essere accaduto qualcosa che ha spezzato la serenità della famiglia.

I bambini italiani mangiano poca frutta e verdura, allora, visti i dati allarmanti sull'aumento delle percentuali di bambini in sovrappeso o obesi, per incentivarli ad una sana alimentazione il Ministero della Salute ha pensato di ideare un cartone animato che ha per protagonista un super eroe Capitan Kuk.

Il cartone animato, realizzato con la collaborazione di Rai Fiction, ha episodi della durata di sei minuti e mezzo ciascuno, per un totale di 26 episodi.

Una bimba di due anni è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico "Infermi"di Rimini portata dai genitori: dopo aver contratto la varicella rischiava la vita per una rara complicanza, la piccola era in preda ad una trombosi alle gambe che stava degenerando in necrosi, a causa di un difetto di coagulazione innescato dal virus.

Il professor Vico Vecchi, Primario della Pediatria di Rimini, ha dichiarato che la vascolite necroemorragica è una complicanza descritta in letteratura ma che non aveva ancora mai visto finora.