"Tuo figlio mangia ciò che mangi tu" è il messaggio chiaro e forte destinato alle neomamme, con immagini di allattamento choc: bambini che sembrano succhiare giganteschi hamburger, ciambelle o alcolici dal seno materno.

 

Si tratta di una serie di manifesti pensati per una campagna informativa contro il cibo spazzatura realizzata in Brasile, il cui scopo è quello di ricordare alle donne di proteggere la salute dei loro piccoli. 

 

Praticare regolarmente attività fisica è importante per ognuno di noi: giova al fisico e alla mente e, come ci viene consigliato da sempre, dovremmo dedicare un po' del nostro tempo a noi stessi. Nessuno è escluso dai benefici dello sport. Nemmeno le donne in gravidanza, anzi.

Durante la gestazione una moderata attività fisica fa bene alla salute di mamma e bambino. Oltre a migliorare l'umore e la qualità del sonno delle future mamme, consente, infatti, di prevenire un accumulo eccessivo di peso, che potrebbe aumentare il rischio di obesità infantile per il nascituro. 

 Al contrario, i figli di donne che sviluppano durante la gravidanza il diabete gestazionale sono sei volte più soggetti a sviluppare la malattia. Secondo lo studio, ben il 18% delle donne è colpita da diabete gestazionale, causato da un eccesso di glucosio nel sangue.

 

Un test semplice, quello di Coombs, grazie al quale è possibile evidenziare una possibile incompatibilità tra il sangue della madre e quello feto. Durante le primissime fasi della gravidanza, uno degli esami che viene effettuato è infatti proprio quello del gruppo sanguigno per stabilire appunto qual è il gruppo sanguigno del feto, e l'eventuale presenza del fattore Rh. 

Qualora dovesse emergere una incompatibilità tra il sangue della mamma con quello del bambino (ovvero la madre con gruppo RH negativo concepisce un figlio con gruppo RH positivo), si presenta il rischio che la madre sviluppi una risposta immunitaria contro i globuli rossi del feto, producendo degli anticorpi (anticorpi anti-D) che andrebbero a distruggerne i globuli rossi.