A febbraio è in uscita la nuova console della Nintendo, la 3Ds, ma il colosso giapponese ha lanciato l'allarme: è meglio non fare usare la nuova console ai bambini di età inferiore ai 6 anni per i possibili effetti negativi sulla vista.

La nuova console è fornita di due schermi, di cui uno che permette di vedere immagini tridimensionali anche senza occhiali a condizione di posizionarsi proprio di fronte.

Ieri sulla Milano- Pavia, in un area di servizio nei pressi di Casei Gerola (PV), un malvivente ha rubato un auto in sosta alla quale era stato lasciato il motore acceso, ma solo dopo averla presa ed essere partito, l'uomo si è accorto di non essere solo: infatti nel sedile posteriore dell'auto legato ad un seggiolino per bimbi, c'era un bambino di 3 anni.

Accortosi del piccolo passeggero, il ladro si è affrettato di raggiungere la prima stazione di servizio più vicina abbandonando lì il piccolo: un benzinaio accortosi del bambino, ha avvisato la polizia che subito si sono affrettati di restituire il piccolo alla madre.

Il sito web della BBC ha riportato in questi giorni uno studio australiano del Royal Children Hospital di Melbourne sulle medicine alternative somministrate ai bambini. Secondo questa ricerca queste cure alternative come i prodotti omeopatici possono essere pericolosi per i più piccoli e possono rivelarsi fatali se assunti al posto dei farmaci convenzionali o in modo non corretto.

Per arrivare a questa conclusione sono stati analizzati 39 casi verificati tra il 2001 e il 2003: i ricercatori hanno verificato come i genitori pensano che i rimedi alternativi siano più naturali e quindi con meno effetti collaterali rispetto ai farmaci convenzionali. Questo è un grave errore che spesso si tende a commettere, pensando che le medicine naturali abbiano solo effetti benefici, senza controindicazioni di alcuna sorta. Su 2 casi su 3, al contrario, gli effetti collaterali ci sono stati e in alcuni casi sono stati addirittura fatali per i piccoli pazienti.

Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Partinico, un grosso centro vinicolo nella provincia di Palermo, è nella bufera perchè in circa due anni e mezzo nelle sale parto sono morti sette tra neonati e feti: l’ultima una bimba nata viva il 23 dicembre scorso e deceduta poco dopo.

Oltre una trentina di sanitari, medici, infermieri, ostetriche, sono stati indagati dalla procura palermitana dopo gli esposti dei familiari delle piccole vittime. Il reparto, tra l’altro, non è tra quelli che secondo il piano regionale della Sanità deve chiudere per essere accorpato a un altro nosocomio in quanto ogni anno vi nascono più di 600 bimbi.