Lo sport fa bene proprio a tutti ed è proprio per questo che si cerca di inculcare la passione per una qualsiasi disciplina sportiva ai bambini, già da quando sono piccolissimi. Infatti, le attività sportive, oltre a far bene al corpo e quindi ad una crescita sana del bambino, apportano benefici anche alla psiche. I bambini che praticano sport, sono più stimolati a voler raggiungere degli obiettivi e acquisiscono una mentalità vincente, oltre a fortificare il proprio carattere.

In genere, si tende a commettere l'errore di pensare che solo i bambini sani possano praticare degli sport. Ma assolutamente non deve essere così. Il primo ad affermarlo è Luigi Mazzone,  ex atleta, mental coach della nazionale di scherma italiana, Mazzone molti anni fa ha ideato dei campus estivi rigorosamente aperti a tutti e fondato una onlus, "Progetto AITA" per l’inclusione sociale attraverso lo sport e le attività ricreative. La sua ultima creatura è la Piccola Accademia di Scherma per ragazzi autistici.

La salute dei bambini è sempre un pensiero principale per i genitori. Alcuni problemi di salute possono essere racchiusi in obesità, sovrappeso e carie, che possono essere collegati ad un consumo eccessivo di succhi, anche quelli al 100% di frutta, che non contengono conservanti, zuccheri aggiunti e aromi. Come riporta un articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica, è ciò che raccomanda l'American Academy of Pediatrics (Aap), un'organizzazione di 66mila pediatri che si occupa della salute dei bambini.

 

Il documento raccomanda di non introdurre queste bibite fino ad un anno di età, se non indicato espressamente dal medico, dato che in questa fase non forniscono alcun beneficio. Ma, anche in seguito, bisogna incoraggiare bambini e ragazzi a mangiare la frutta fresca, il cui apporto nutrizionale non è lo stesso di quello dei succhi e delle bevande a base di frutta. In ogni caso, se assunte nelle quantità adeguate, queste bibite possono costituire parte di una dieta bilanciata.

Il Presidente Mattarella ha firmato qualche giorno fa, così è entrato in vigore il nuovo decreto sulle vaccinazioni. Lo ha riportato il quotidiano Leggo e secondo l'articolo continuano le proteste dei presidi dei vari istituti scolastici, perchè avrebbero voluto estendere l'obbligo in toto alle 12 vaccinazioni contenute nelle legge, mentre per i genitori c'è la possibilità dell'autocertificazione.

Diventano così in maniera "graduale" obbligatorie le vaccinazioni come anti-poliometica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b, anti-meningoccica C, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella.