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PMA: spermatozoi migliori quelli scelti con acido ialuronico |
PMA - Articoli |
Scritto da Maria Ida Longo Martedì 01 Marzo 2011 08:00 |
Torniamo ancora ad occuparci di infertilità maschile e PMA e dell'importanza che ha la scelta dello spermatozoo migliore per fecondare un ovulo durante una ICSI: ricordiamo infatti che, la qualità dell'embrione che si formerà è influenzato in maniera molto significativa non solo dalla capacità che ha lo spermatozoo di fecondare, ma anche dalla buona qualità del DNA dello stesso.
Proprio per questo arriva in aiuto l'acido ialuronico: questa nuovo tecnica può essere anche sostituita alla IMSI (Intracytoplasmic Morfologically selected Sperm Injection), ovvero l'osservazione di ogni singolo gameta maschile ad un particolare microscopio che lo ingrandisce di 6.660 volte ( contro le 400 di un osservazione ad un normale microscopio), che serve a scongiurare anomalie che in una normale osservazione non si potrebbero notare, aumenta già le possibilità di successo di una ICSI, in quanto, garantisce un embrione più forte e più sano grazie all'ottima qualità degli spermatozoi scelti. L'acido ialuronico è il principale costituente della matrice del cumulo, ovvero lo strato biochimico che riveste l'ovocita e che attira gli spermatozoi: solo quelli sani e maturi però, hanno i recettori per l'acido ialuronico sulla loro membrana plasmatica alla quale si agganciano. Così alcuni studi hanno osservato che per selezionare i gameti migliori maschili che poi andranno a fecondare l'ovocita, basta metterli a contatto con l'acido ialuronico, se questi sono maturi presentano un caratteristico movimento solo della coda mentre la testa rimane bloccata dai recettori che si legano all'acido, ma se sono immaturi, gli spermatozoi continuano a muoversi liberamente, in quanto, non presentano ancora i recettori sulla loro superficie. Uno studio guidato da K.C. Worrilow della Clinica Lehigh Valley-Stati Uniti, ha esaminato 215 casi di ICSI trattati con acido ialuronico e un grippo di controllo, che ha fatto l'ICSI con i metodi tradizionali, ovvero, con spermatozoi selezionati attraverso la valutazione classica della motilità e morfologia. Tra i due gruppi non è risultata nessuna differenza per quanto riguarda il tasso di fecondazione ma si è notato che, nel gruppo trattato con acido ialuronico, il grado di frammentazione del Dna osservato in embrioni al terzo giorno era inferiore al "normale" gruppo ICSI: inoltre, sia la percentuale di embrioni che ha raggiunto lo stadio di blastocisti che la morfologia generale di questi sono risultati migliori nel gruppo trattato con acido ialuronico. I casi analizzati hanno dimostrato che, nel gruppo trattato con acido ialuronico il tasso di gravidanza clinica è stato del 59,4%, mentre nel gruppo trattato con tradizionale ICSI il tasso di gravidanza era solo del 39,3%. Lo studio, quindi, dimostra che l'uso di acido ialuronico durante la ICSI può consentire di selezionare spermatozoi più competenti, quindi embrioni migliori che aumentano il tasso di gravidanza nella PMA. |
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