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Mamme Oggi
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Giovedì 29 Ottobre 2009 15:53
Ada Macchiarini Associazione Genitori "Seeds for SIDS". Lucca. Italia
Questo intervento è nato all'interno dell'associazione Semi per la SIDS, e cioè dell'organizzazione costituita in prevalenza, anche se non esclusivamente, di genitori di bambini vittime di morte improvvisa nel primo anno di vita. La nostra associazione ha come compito la diffusione di informazioni sulla SIDS, l'assistenza nei confronti delle famiglie colpite, l'incoraggiamento degli studi e delle ricerche. Le osservazioni che seguono non hanno quindi un carattere strettamente scientifico. Esse raccolgono alcuni elementi di discussione all'interno dell'associazione e questi elementi vengono qui presentati perché medici, psicologi, pediatri, giornalisti, magistrati abbiano una conoscenza più precisa dei problemi umani e sociali legati alla sindrome di morte improvvisa dei bambini.
La sofferenza derivante dalla morte per SIDS ha un carattere particolare. Forse non si può dire che sia maggiore o minore di altre morti. La morte di una persona amata provoca sempre una grande sofferenza, e la morte di un bambino è sempre una morte acuta e insostenibile. Il nostro compito non è quello di fare una graduatoria del dolore. Tuttavia la morte per SIDS presenta alcuni caratteri propri, che sono all'origine di problemi psicologici e sociali specifici. Bisogna conoscere questa specificità, per aiutare i genitori, i fratelli, i nonni e tutti gli amici dei bambini scomparsi. La morte per SIDS, nelle condizioni attuali di conoscenza del fenomeno, è vissuta dai genitori e dai familiari come un evento inatteso, inspiegabile, inaccettabile. |
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Giovedì 29 Ottobre 2009 15:20
Il latte materno è il miglior alimento che si possa dare ad un bambino. Attraverso il latte materno, il bambino assume sostanze nutrienti, anticorpi e acqua; attraverso l’azione dell’allattamento, oltre a nutrirsi, il bambino stabilisce con la madre un contatto fondamentale per il loro futuro rapporto. Le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità stabiliscono che il periodo minimo di allattamento esclusivo al seno debba essere di almeno 6 mesi, prolungabili possibilmente fino a che la natura vorrà. La produzione del latte materno è controllata da un ormone che viene secreto da una ghiandola, l’ipofisi, che si trova alla base del cervello. La produzione di questo ormone, e quindi del latte, viene aumentata dalla stimolazione che il neonato esercita sul capezzolo durante le poppate: quindi più poppate farà il bimbo, più latte verrà prodotto. Tutto ciò che distoglie il neonato dal seno materno viene considerato dannoso: succhiotti e biberon sono da evitare se si pensa di allattare il bambino esclusivamente al seno. |
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Mercoledì 28 Ottobre 2009 15:02
Sono il mezzo più efficace e conveniente per prevenire le malattie infettive e le loro complicazioni. Stimolano l'organismo a produrre attivamente anticorpi e lo rendono capace di resistere, così, alle infezioni. Con le vaccinazioni vengono evitati nel mondo, ogni anno, non meno di tre milioni di decessi nei bambini di età inferiore a 5 anni ed almeno 400.000 casi di polio paralitica, malattia di cui è prossima la totale eliminazione in tutto il mondo al pari di quanto già avvenuto per il vaiolo.
Nel Lazio è raccomandata l'esecuzione nell'infanzia di vaccinazioni per prevenire le seguenti malattie: tetano e difterite (DT), polio (IPV), epatite virale B (HB), morbillo, parotite e rosolia (MRP), le infezioni da Haemophilus Influenzae (Hib) nei bambini a rischio (splenectomizzati, candidati ad ospedalizzazione nel 1°anno di vita, inseriti in asili nido nel 1 anno di vita), pertosse (DTPa associata ad antidiftotetanica). Queste vaccinazioni sono offerte gratuitamente dalle ASL. Le vaccinazioni antidiftotetanica (DT), antipolio (IPV), antiepatite B (HB) sono obbligatorie per legge. |
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