All'Ospedale Sacco di Milano è stato realizzato un software per le sale parto, con la partecipazione del Politecnico, con la finalità di ridurre al minimo eventuali errori durante i parti. Il software, così come avviene per il Grande Fratello, controlla costantemente tutto l'andamento del parto dando le direttive sul da farsi, così da ridurre i rischi della gravidanza.

Il programma segue le linee guida internazionali delle Società di Ostetricia e Ginecologia e sono i medici stessi a inserire i risultati degli esami condotti sulla partoriente e sul nascituro, monitorati costantemente. Ogni volta che si presenta una situazione di rischio, il programma avvisa e suggerisce le soluzioni opportune al caso.

Per Accursia Attardi è arrivato il momento della giustizia fatta, anche se purtroppo lei non potrà mai beneficiarne visto che è deceduta nel 2004 per colpa di 7 medici, condannati e ritenuti colpevoli. La donna, 31 anni, aveva fatto ricorso alla PMA ed era incinta del suo primo figlio.

Proprio a seguito della fecondazione assistita era stata colpita dalla sindrome da iperstimolazione ovarica. Dopo essersi recata in ospedale, è morta dopo 24 ore per la mancanza di albumina che non le è stata somministrata in tempo dai presenti. I medici palermitani condannati sono stati accusati di non aver prestato alcun soccorso alla donna, colpevoli quindi di omicidio colposo, ma anche, due di loro,  di aver falsificato le cartelle relative a questo caso.

Ezio Greggio, attraverso la sua Fondazione fatta insieme a Eberhard Italia, ha donato all'ospedale pediatrico Filippo Del Ponte di Varese una innovativa incubatrice che all'occorrenza si trasforma in tavolo chirurgico, rimanendo allo stesso tempo sempre una incubatrice con le stesse caratteristiche di quelle chiuse.

Quindi, il macchinario di tecnologia giapponese, unico esemplare in Europa, in caso di necessità riesce a mantenere microclima, umidità, monitoraggio del peso, ossigenoterapia e parametri vitali del neonato anche in caso di trasformazione a tavolo chirurgico.

Durante la serata di presentazione dei progetti conclusi e da avviare per il 2010-2011 organizzata dal Rotary Club Roma Eur, siamo stati lieti di sentire che molti di questi sono rivolti proprio alle future mamme e ai bambini del mondo, portando un aiuto concreto e duraturo nei Paesi meno fortunati del nostro.

Su questo fronte, il RC Roma Eur ha recentemente partecipato a un progetto per la costruzione di una sala parto nel Togo (la sala parto del dispensario Atimè-Condji), in collaborazione con la Onlus AVITA (Associazione Volontari Isola Tiberina per l’Africa - istituita nel 2003 da medici e paramedici dell'ospedale Fatebenefratelli dell'isola Tiberina di Roma e che opera in ambito sanitario e sociale in Africa) e con il Rotaract donando l'intero allestimento della strumentazione. La sala parto è ormai ultimata, così come anche l'acquisto di tutti i macchinari necessari che sono stati recapitati in Africa in questi giorni. A dicembre la sala parto sarà così attiva e completamente operativa.

Dopo tutti gli ultimi casi di malasanità che hanno fatto puntare i riflettori sulle sale parto, i ginecologi italiani si sono fatti avanti, richiedendo nuove risorse e proponendo migliorie in campo ostetrico ginecologico. Servono più risorse sia finanziarie che umane così da andare a fortificare i centri di secondo e terzo livello e a rifornirli delle giuste attrezzature per rispondere prontamente a emergenze e complicazioni di vario genere.

Proprio a seguito dei fatti tragici avvenuti negli ultimi mesi e che hannoa vuto come protagonisti donne incinte e neonati, SIGO e AOGOI, due tra le più grandi Società scientifiche della ginecologia italiana, insieme al sindacato di categoria FESMED, richiedono a gran voce una riforma del sistema.

Lunedì è nata, nel reparto di Ostetricia dell'ospedale Versilia la piccola Adria, una bambina di tre chili e 750 grammi figlia di Bruno Paoli (52 anni) e Giovanna Ciardi di 54 anni.

Passerà alla storia come la mamma-record non solo per l’età, ma anche (e soprattutto) nel fatto che quella di Giovanna è stata una gravidanza assolutamente naturale, come ha spiegato il primario di Ostetricia e Ginecologica, professor Giovanni Paolo Cima, uscendo dalla sala parto.