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Contro il tumore al seno sono necessari controlli dai 25 anni d'età |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 24 Ottobre 2014 14:47 | |||
La prevenzione contro il tumore al seno dovrebbe iniziare a partire dai 25 anni d'età della donna, con l'autopalpazione e col passare degli anni dovrebbe arricchirsi di nuovi controlli, come l'ecografia, la visita senologica e la mammografia, che vanno intensificandosi nel tempo.
A dare questo consiglio è il professor Francesco Cognetti, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell'Ircss Regina Elena di Roma, durante un incontro sulla prevenzione in rosa organizzato dalla Onlus Atena Donna.
Cognetti spiega che dai 25 anni almeno una volta al mese occorre effettuare un'autopalpazione del seno, dai 35 ai 40 anni si possono programmare una visita senologica e un'ecografia annuale, dai 40 ai 45 si deve aggiungere una mammografia ogni due anni che diventa annuale dai 50 anni in su. Infine, dai 45 ai 55 anni la mammografia andrebbe eseguita personalizzando la cadenza sulla singola paziente in base ai fattori di rischio (la storia familiare e la densità del tessuto mammario).
La sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi è in moderato e costante aumento da molti anni come sottolinea Cognetti, evidenziando che la prevenzione è indispensabile: più del 90% dei tumori della mammella viene scoperto dalle donne grazie all'autoesame.
Come fare un'autopalpazione del seno? Ci si deve posizionare davanti allo specchio ed esaminare le mammelle, prima con le braccia sopra la testa, poi spingendo le mani sui fianchi, inclinate in avanti, è importante controllare se ci sono cambiamenti di forma o di grandezza del seno, lievi depressioni o retrazioni della pelle o dei capezzoli, rossore, dolore localizzato e secrezioni mai notate prima.
Con i polpastrelli delle tre dita centrali di un mano si esamina la mammella sul lato opposto con piccoli movimenti circolari in su e in giù, si deve esercitare progressivamente una pressione lieve moderata e profonda su ciascuna area del seno senza sollevare le dita dalla pelle ed è bene ripetere queste operazioni sull'altra mammella, anche mentre si fa il bagno o la doccia con le mani insaponate.
Il tumore al seno colpisce 1 donna su 10 ed è il cancro più frequente nelle donne, rappresenta il 25% di tutti i tumori che colpiscono l’altra metà del cielo.
Negli ultimi anni si è registrata una costante riduzione dei decessi, ma questo tumore resta la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile.
La sua incidenza è in costante crescita, tanto che si prevede che quest'anno verranno diagnosticati solo in Italia oltre 41.000 nuovi casi.
Tra le cause c'è l'allungamento dell'età media della popolazione femminile e l'aumento dei fattori di rischio.
Per sconfiggere questa malattia l’arma più importante e potente è la prevenzione e da diversi anni è stato scelto il mese di ottobre come simbolo alla lotta contro il cancro al seno, grazie alla campagna Nastro Rosa ideata dalla Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
Gli esami consigliati sono la mammografia (esame radiologico che utilizza un dosaggio estremamente basso di radiazioni), l’ecografia (si consiglia di farvi ricorso, su suggerimento del medico, in caso di comparsa di noduli, utilizza ultrasuoni per rilevare alterazioni della ghiandola mammaria), visita del seno presso un ginecologo o un medico esperto almeno una volta l’anno, autopalpazione.
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