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Giornata Mondiale dell'osteoporosi: ne soffrono 3,5 milioni di donne italiane |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 20 Ottobre 2014 08:48 | |||
Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell'Osteoporosi e la Siommms segnala che 34 donne in menopausa su 100 in Italia soffrono di questa patologia. I medici della Siommms (Società Italiana dell'Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro) sottolineano che la malattia colpisce soltanto in Italia 4,5 milioni di persone, e che una donna su tre è a rischio.
La prevenzione e la sensibilizzazione sul tema è fondamentale: oltre 20 strutture specializzate accreditate dalla società ospiteranno oggi incontri tra specialisti e cittadini, conferenze, valutazione del rischio di cadute, distribuzione di materiali informativi tematici (il ruolo della vitamina D, il calcio e l'alimentazione, l'attività fisica, il rischio di cadere e come contrastarlo), video informativi e divulgativi sui fattori di rischio dell'osteoporosi e sulle metodiche di trattamento-farmacologiche e non.
Gli specialisti effettueranno inoltre visite gratuite con valutazione del rischio di frattura da fragilità con algoritmo DeFra e ultrasuono del calcagno, riservato alle donne ultracinquantenni in menopausa. L'obiettivo di questa giornata è permettere ai pazienti di conoscere le probabilità che hanno di andare incontro a fratture e quindi rivolgersi al medico di fiducia per ulteriori provvedimenti diagnostici e terapeutici.
Secondo un recente documento dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), in Italia la grandissima parte dei pazienti che vanno incontro a fratture da osteoporosi (in particolare a livello vertebrale e femorale) non viene trattata in modo appropriato e i pazienti sono esposti a un consistente rischio di ulteriori fratture negli anni successivi.
Il trattamento dell’osteoporosi si basa sulla somministrazione di calcio che consente di rallentare il logoramento delle ossa, che però non è possibile fermare del tutto.
A livello di prevenzione, nelle donne in menopausa vengono impiegati gli estrogeni, e anche gli androgeni la calcitonina e i fluoruri.
In tempi recenti, sono stati usati dei nuovi farmaci a base di bifosfonati, analoghi del pirofosfato, caratterizzati dal legame P-C-P, notevolmente stabile e resistente alla degradazione chimica, che inibiscono il processo di rinnovamento osseo attraverso un’azione mirata sugli osteoclasti (le cellule che degradano il tessuto osseo).
I più usati nelle forme comuni di osteoporosi sono alendronato, risedronato, ibandronato (per bocca), clodronato (per iniezione), ibandronato (per infusione endovenosa, una volta ogni tre mesi, solo in ospedale), zoledronato (per infusione endovenosa una volta all'anno, solo in ospedale).
Molto utili sono inoltre l’attività fisica e un'alimentazione equilibrata. Una ricerca realizzata nel dalla Fondazione per l'Osteoporosi Piemonte, ha evidenziato che in Italia la prevalenza della patologia nelle donne in menopausa è di circa il 34% e si può stimare che i costi sostenuti dal Sistema Sanitario Nazionale per le fratture di femore da osteoporosi ammontino a circa 6,8 miliardi di euro ogni 5 anni.
Una terapia adeguata è in grado di ridurre il rischio di fratture del 50-70%, la diagnosi precoce e una terapia appropriata potrebbero far risparmiare molto al SSN.
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