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L'endometriosi è collegata a due pesticidi usati in agricoltura |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Letizia Perugia Mercoledì 06 Novembre 2013 12:59 | |||
L'endometriosi è una grave patologia che colpisce fino al 10% delle donne in età riproduttiva, la sua insorgenza viene ora collegata all'uso di due pesticidi utilizzati in agricoltura, che spesso si sono potuti ritrovare negli alimenti.
Le cause dell’endometriosi (o eziologia) non sono ancora del tutto chiare, ma questo nuovo studio suggerisce che potrebbe esserci il coinvolgimento di due pesticidi organoclorurati, che hanno proprietà estrogeniche.
I danni causati dall’abuso dei pesticidi sono incalcolabili: scarsa qualità degli alimenti (assenza quasi totale di vitamine e minerali utili), prodotti belli a vedere, ma cattivi per la salute. I pesticidi e veleni vari stanno distruggendo l’ecosistema del Pianeta e distruggono anche l’ecosistema del corpo umano. L’endometriosi si caratterizza come una condizione non cancerosa che si verifica quando il tessuto che riveste l’interno dell’utero, o utero, cresce al di fuori dell’organo e si annette ad altre strutture o organi.
Questa patologia colpisce in genere le ovaie, le tube di Falloppio e il rivestimento della cavità pelvica. Tra i sintomi più comuni vi sono dolore pelvico cronico, dolore mestruale e infertilità.
I ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center hanno scoperto che le donne con maggiore esposizione a due di questi pesticidi, beta-esaclorocicloesano e mirex, presentavano un aumento del rischio di sviluppare la patologia dal 30% al 70%.
I risultati completi dello studio sono stati pubblicati online prima della stampa su "Environmental Health Perspectives", una rivista del National Institute of Environmental Health Sciences, parte del National Institutes of Health.
La dott.ssa Kristen Upson, coautrice dello studio, ha spiegato che per molte donne i sintomi dell’endometriosi, che possono essere cronici e debilitanti, colpiscono negativamente la salute e la qualità della vita, le relazioni personali e la produttività sul lavoro.
L'endometriosi è una malattia estrogeno correlata e per questo i ricercatori erano interessati a indagare il ruolo delle sostanze chimiche ambientali che hanno proprietà estrogeniche, come i pesticidi organoclorurati, sul rischio della malattia.
Questa ricerca è importante, come sottolinea la prof.ssa Victoria Holt, professore di epidemiologia presso la University of Washington School of Public Health e autrice principale dello studio, poiché l’endometriosi è una condizione grave che può influenzare negativamente la qualità della vita di una donna, ma si ha ancora una chiara comprensione del perché l’endometriosi si sviluppa in alcune donne, ma non in altre.
Lo studio ha coinvolto 248 donne con nuova diagnosi di endometriosi e altre 538 donne senza la malattia, che avrebbero fatto da gruppo di controllo.
Sono stati prelevati dei campioni di sangue per rilevare l’eventuale presenza di pesticidi organoclorurati e il risultato è stato che nonostante questo genere di veleni sia oggetto di limitazione d’uso, e in alcuni Paesi anche vietati, sono stati comunque trovati nel sangue delle donne che facevano parte dello studio e sono stati associati all’aumentato rischio si sviluppare l’endometriosi.
Tutto questo dimostra che, anche se oggi non utilizziamo più certi pesticidi, la loro azione negativa si prolunga per anni e anni, e oggi ci ritroviamo a pagarne le conseguenze.
Il messaggio che emerge da questo studio è che le sostanze chimiche ambientali persistenti, anche quelle utilizzate in passato, possono influenzare la salute della attuale generazione di donne in età riproduttiva, con riguardo a una malattia ormone-correlata.
Si può quindi ritenere che i pesticidi organoclorurati potrebbero aumentare il rischio di una malattia estrogeno-correlata come l’endometriosi.
I ricercatori sperano che i loro risultati possano aiutare a informare le attuali politiche globali per ridurre o eliminare il loro uso.
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