Lo stress rende le donne ipersensibili ai suoni, anche a quelli che sentono di solito, stando ad uno studio svedese dello Stress Research Institute dell'Università di Stoccolma pubblicato su PLOS One. La ricerca di Dan Hasson, docente al Karolinska Institute, ha coinvolto circa 350 persone dai 23 ai 71 anni esponendole sperimentalmente a "esaurimento emotivo" cioè provocando uno stress fisico, mentale e sociale acuto e intenso.

Il metodo scelto non corrisponde a circostanze che ci si trovi a dover fronteggiare ogni giorno, ma la fantasia dei ricercatori ha prodotto una tecnica che metterebbe sotto pressione chiunque. Per cinque minuti i partecipanti hanno dovuto tenere le mani nel ghiaccio (stress fisico) mentre venivano sottoposti a un test cognitivo-emozionale sul computer (stress mentale, dovevano indicare il colore di parole con un contenuto emotivo che si susseguivano rapide sullo schermo) e una telecamera registrava le loro espressioni (stress sociale).

Per capire il livello di "esaurimento da stress" indotto, i ricercatori hanno analizzato i livelli plasmatici di vari ormoni, fra cui il cortisolo. I volontari sono stati esposti a suoni di diversa intensità ed è stato chiesto loro di riferire quali ritenessero irritanti (dopo essersi accertati attraverso test appositi che non avessero deficit di udito).

I risultati mostrano come le donne molto stressate abbiano una maggiore sensibilità ai suoni rispetto a quando non sono sotto pressione. Alcune di loro hanno indicato come intollerabili rumori di appena 60 decibel, simili a quelli di una normale conversazione. Quelle con un livello intermedio di stress sono diventate insensibili ai suoni subito dopo lo stress test.

Secondo i ricercatori questo fenomeno potrebbe essere considerato come una "chiusura delle orecchie" ossia un'autodifesa dall'esterno che è una normale risposta allo stress di media intensità. Negli uomini la tendenza è analoga ma non marcata come nelle donne. In condizioni di assenza di stress non si sono verificate differenze di sensibilità ai suoni.

Per chi è ipersensibile ai rumori, un'auto che entra in moto o una forchetta che sbatte sul piatto possono essere una tortura. Questa ipersensibilità è dovuta allo stress e può essere molto fastidiosa e disabilitante. Se la sensibilità ai suoni diventa davvero seria, una persona può isolarsi dall'esterno o evitare tutte le situazioni o gli ambienti potenzialmente molesti, con una consistente limitazione della propria qualità di vita.

Sarebbe opportuno che i medici considerassero questa ipersensibilità e l'eventuale presenza di stress in chi lamenta disturbi dell'udito. La soluzione ottimale sarebbe ovviamente ridurre lo stress ma, non è assolutamente facile farlo.