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Apre a Roma il primo centro contro il papilloma virus umano (HPV) |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Letizia Perugia Martedì 22 Gennaio 2013 15:57 | |||
Inaugurato un centro multidisciplinare per la prevenzione e la cura dell'HPV agli Istituti Regina Elena e San Gallicano. L'obiettivo primario è dare corrette informazioni ai cittadini. Inoltre il centro fornirà percorsi clinico-diagnostici e terapeutici di elevata eccellenza, pianificherà studi scientifici ed epidemiologici sull'HPV.
L'HPV, papilloma virus umano, è l'infezione a trasmissione sessuale più comune. Questa può regredire spontaneamente oppure causare la formazione di lesioni pre-cancerose. L'HPV si trasmette con i rapporti sessuali durante contatti stretti tra pelle e pelle (non è necessaria la penetrazione, ed il preservativo può non proteggere). Pochissime delle donne infettate dall'HPV sviluppano un tumore cervicale: il virus è quindi solo una delle cause del tumore, ma è una causa necessaria. Quasi tutte le donne affette da tumore del collo dell'utero risultano infatti positive per l'infezione da HPV. Una malattia infettiva ampiamente studiata e per la quale esiste un vaccino, ma non basta. Secondo gli esperti infatti bisogna fare ancora molto soprattutto per quanto riguarda la formazione medica e le informazione corretta ai pazienti. Per questo è nato a Roma un centro polispecialistico mirato proprio alla prevenzione, diagnosi, terapia e informazione alla popolazione e ai medici sul papilloma virus e le sue correlazioni. La struttura, unica in Italia, è la Hpv-Unit inaugurata presso l'Istituto nazionale dei tumori Regina Elena – San Gallicano. Al papilloma virus umano sono legate varie forme tumorali, nella donna come nell'uomo. Negli Usa, così come in Italia, c'è un aumento di casi di tumore orofaringeo e anale associati al virus. Gli uomini non sono solo portatori, ma soffrono di tumori associati all'Hpv prettamente maschili. Per questo motivo è importante focalizzare l'attenzione anche sulla vaccinazione maschile e sulla prevenzione. I coordinatori dell'Hpv Unit sono Luciano Mariani (ginecologo) e Aldo Venuti, virologo. Questi spiegano come l' informazione dell'opinione pubblica è confusa e la formazione delle figure mediche è ancora insoddisfacente. I costi-benefici della vaccinazione ai maschi (che è uno degli argomenti cui la comunità scientifica sta ponendo la massima attenzione) hanno degli effetti indiretti sulla patologia femminile. Ci sono anche dei vantaggi diretti derivanti dai potenziali risparmi di spesa generati nelle lesioni ano-genitali e nei tumori maschili correlati all'Hpv. Il vaccino contro l'Hpv è il primo passo per proteggere le ragazzine prima dell'esordio sessuale. Lo screening è invece un'efficace azione di prevenzione per le donne sessualmente attive, che ha fatto registrare un sensibile decremento della patologia.
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