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Il Papillomavirus è pericoloso per la fertilità dell’uomo: arriva il vaccino |
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Scritto da Maria Ida Longo Lunedì 28 Marzo 2011 17:43 | |||
Questa mattina a Roma, la Società italiana di andrologia (Sia), la Società italiana di urologia (Siu) e la Società italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams) , hanno messo nero su bianco alcune indicazioni per combattere il Papillomavirus umano ( Hpv) anche nel maschio: gli esperti hanno dichiarato che il vaccino contro Hpv è sicuro ed efficace anche sugli uomini, in quanto questo tipo di virus causa molte patologie maschili e mette a rischio la capacità riproduttiva.
Il programma presentato prevede di estendere la vaccinazione contro l'Hpv ai maschi di 12 anni, avviare a livello regionale i programmi di vaccinazione a prezzo agevolato, come già avviene per le donne e attuare progetti di sensibilizzazione non solo sui condilomi, ma su tutte le patologie Hpv al maschile. Secondo i dati dell'Iss (Sistema di sorveglianza sentinella delle infezioni sessualmente trasmesse), circa il 73% degli uomini italiani, con un'età media di 33 anni, sviluppa una condilomatosi, mentre secondo uno studio pubblicato su "Lancet" è emerso che un uomo su due potrebbe contrarre un'infezione da Hpv. Vincenzo Gentile, Ordinario di urologia, Università Sapienza Roma, spiega che l'Hpv è la principale causa di numerose patologie maschili come il cancro del pene, dell'ano, del tratto orofaringeo e i condilomi genitali causate dai tipi di Hpv 6, 11, 16 e 18: da tenere sotto stretto controllo sono quelli 6 e 11, in quanto responsabili del 90% delle manifestazioni condilomatose che anche se non mettono in pericolo la vita del paziente, sono associate ad una sintomatologia clinica precisa e invalidante, quale bruciore, dolore, sanguinamento, inoltre, provocano importanti conseguenze psicologiche che possono essere riassunte in imbarazzo, ansia, perdita di sicurezza e fiducia nel rapporto con il partner. Andrea Lenzi, Ordinario di endocrinologia, Università Sapienza di Roma, sottolinea che l'Hpv è anche un problema di coppia per quanto riguarda la fertilità: infatti, la presenza del papillomavirus nello sperma influisce negativamente sulla qualità di questo, inoltre, influisce negativamente sullo sviluppo dell'embrione. Uno studio italiano pubblicato sulla rivista" Fertility and Sterility" ha, infatti, dimostrato che quando, in una coppia, il liquido seminale del partner maschile è positivo all'Hpv, gli aborti aumentano dal 14%-15% al 66%: l'unico modo per tenere lontani questi rischi e anche gli altri su descritti e quello di attuare la vaccinazione anche al maschile, che in Italia già funziona benissimo a livello femminile. Fortunatamente, nel mese di maggio, dovrebbe arrivare da parte dell'Agenzia Europea del farmaco, l'estensione delle indicazioni del vaccino quadrivalente per la prevenzione dei condilomi genitali nei maschi fino a 26 anni e per la prevenzione del tumore anale negli uomini e nelle donne fino a 26 anni. Fonte: Adnkronos
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