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Ecco come i feromoni attivano il cervello |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Angela Messina Lunedì 30 Luglio 2012 14:45 | |||
I feromoni, sostanze odorose rilasciate da un individuo di una specie e ricevute da un altro, nel quale scatenano una reazione biologica che produce un comportamento specifico, stimolano gli istinti sessuali. Ma tutto ciò come avviene?
Il centro di ricerca americano Stowers Institute for Medical Research ha cercato di capire i meccanismi di questa attivazione, scoprendo che a mettere in comunicazione feromoni e neuroni sono due proteine, i canali ionici Trp2 e il canale potassio Sk3: queste sostanze sono cioè responsabili della segnalazione degli ormoni all'organo vomerosensoriale e della conseguente attivazione dell'istinto sessuale. In parole più povere il sesso è solo e soltanto una questione di chimica. Per lo meno nei topi, perché è su di loro che è stato condotto l'esperimento. Per quanto riguarda la specie umana infatti, lo studio dei feromoni è stato finora piuttosto controverso. Ricercatori hanno cercato di dimostrarne l'esistenza anche nell'uomo, con risultati che però non sono accettati unanimamente. I primi esempi di feromoni sono stati descritti nelle farfalle notturne (le enormi antenne delle falene maschio servono infatti a captare i segnali odorosi prodotti dalle femmine) e la loro azione biologica è stata poi studiata, oltre che nei topi, anche in maiali e criceti. Nei topi questi messaggeri sessuali vengono percepiti e si attivano all'interno dell'organo vomerosensoriale, che si trova nel naso. Ma le modalità in base alle quali i neuroni entrano in collegamento con loro non erano ancora state indagate. Lo studio, pubblicato sulla Nature Neuroscience, è stato condotto sui piccoli roditori ma secondo gli autori potrebbe aiutare a capire come certi comportamenti innati si innescano anche nell'uomo. Anche perché l'organo vomerosensoriale ce l'abbiamo anche noi, spiegano gli esperti, solo molto rimpicciolito, in miniatura e dal funzionamento di gran lunga più rudimentale rispetto a quello riscontrato nei topi. Scendendo nei dettagli della scoperta, Trp2 e Sk3 sono dei canali ionici, cioè proteine presenti sulle membrane delle cellule (neuroni inclusi) che permettono il passaggio di ioni all’interno e all’esterno delle cellule stesse. Misurando questo flusso di ioni nei neuroni dell’organo vomeronasale gli autori di questa ricerca hanno dimostrato che i feromoni fanno aprire o chiudere i canali ionici, creando flussi di ioni che, in definitiva, inviano al cervello messaggi che stimolano l’istinto sessuale.
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