Chiunque può concordare con l'idea che il Made in Italy, quanto a cibo e abbigliamento, piace in Italia e in tutto il mondo, ma quando a sceglierlo sono personaggi di rilievo quanto l'ultima entrata a Buckingham Palace, la notizia suscita clamore e aumenta l'attrattiva del nostro italian style.

La notizia è recente e sembra che a corte non si parli d'altro: la neo sposa del Proncipe Williams nonchè oramai Duchessa di Cambridge, sembra apprezzare molto, oltre a vari stilisti inglesi tra cui Alexander McQueen, creatore del suo a lungo atteso abito da sposa, anche diversi stilisti italiani, dagli storici Armani, Valentino e Versace ai promettenti Tommaso Aquilano e Roberto Raimondi, già direttori creativi di Ferrè e prossimi alla progettazione di linee per Fay e Piazza Sempione. La storia, però non finisce qui. Sembra che a corte la passione di Kate venga vista in malo modo, e che le regole della casa reale non le consentano, in realtà, di scegliere in piena libertà abiti e accessori italiani da comprare e indossare.

Kate, già prima di diventare la sposa dell'erede al trono d'Inghilterra era stata proclamata icona di stile dal New York Magazine che ha anche analizzato accuratamente il look tutto inglese che la nuova Lady D ha sfoggiato nel suo viaggio in Canada e in California. Il giornale, però, aveva anche ricordato come, prima delle nozze reali, la bella duchessa fosse stata avvistata con addosso un tailler rosso della collezione di Luisa Spagnoli.

Quello che viene rivelato, però, è che la sua presenza a corte è subordinata al rispetto di un rigido protocollo anche in quanto all'abbigliamento da sfoggiare, che impone di prediligere marchi e stile prettamente britannico. Voci di corridoio, intanto, sostengono che la nuova reginetta, già stanca di una regola che definisce "stupida e anacronistica", abbia disobbedito agli ordini della regina per acquistare qualche pezzo italiano con il quale arricchire lo stile inglese.

Trapelano notizie, inolte, di un "addio al nubilato" a base di shopping italiano: sembrerebbe che Kate, infatti, poco prima del fatidico sì, si sia concessa un weekend di sfrenato shopping a Milano, capitale della moda italiana e icona di fashion style. Le scelte sarebbero ricadute su Prada, Gucci e Giorgio Armani negli store di via Montenapoleone, la gioielleria di Bulgari in via della Spiga e la boutique Gilli, dove avrebbe acquistato due borse American Dream. Kate, insomma, non avrebbe badato a spese, non rinunciando neppre a oggeti di design e arredamento. In definitiva, una passione per l'Italia che non si è esaurita nell'anno sabbatico trascorso dalla britannica a Firenze prime delle famigerate nozze.